Menu dieta liquida estiva: quanto si perde e ricette

Per dieta liquida si intende una dieta che in sostanza è a base di bevande o altri liquidi. Può essere una dieta liquida totale, quindi non si consumano cibi solidi, o una dieta liquida parziale, in cui il 70% degli alimenti viene da cibi liquidi, ma esiste almeno un pasto solido al giorno.

Nella forma totale in genere la sconsiglio per dimagrire, a meno di non volere fare un giorno leggero per nostre esigenze. Come dieta semiliquida offre invece innegabilmente dei vantaggi per dimagrire.

In questo articolo vedremo il menu di una dieta liquida estiva della dietologa indiana Suman Pahuja, di cui abbiamo già parlato nella dieta per perdere 10 chili in estate. Chiaramente come per ogni dieta è necessario prima consultarsi con il proprio medico curante.

DIETA LIQUIDA ESTIVA: VANTAGGI

Moltissime persone tendono a non masticare correttamente il cibo.
Si consiglia infatti di masticare un boccone almeno 30 o 40 volte, per permettere l’assimilazione dei nutrienti e facilitare la digestione ma non solo: masticare a lungo aumenta anche il senso di sazietà.
L’assimilazione dei nutrienti tuttavia è molto importante per avere un metabolismo sano.
Dei pasti liquidi, soprattutto se naturali, permettono quindi un maggiore assorbimento dei nutrienti e una riduzione dei fastidi digestivi.

Tanto è vero che il protocollo di dieta elementare, in genere liquida, è usato in casi di disturbi gastrici cronici.

Oltre a ottimizzare la digestione, l’altro vantaggio della dieta liquida è quello drenante e rimineralizzante.
Da un lato infatti ci consente di idratarci di più: dall’altro si punta ad alimenti ricchi di sali minerali necessari all’equilibrio elettrolitico, come frutta e verdura.
Quindi è normale che con la dieta liquida si tenda a perdere più peso rispetto a una dieta tradizionale.

DIETA LIQUIDA: QUANTO SI PERDE?

Con questa dieta liquida si perdono circa 3 kg a settimana. Poi si segue un piano di transizione e uno di mantenimento per non riprendere il peso perso. Nel mantenimento troviamo una serie di buone regole per evitare di tornare alle condizioni iniziali. A fine articolo vedremo anche dei piccoli allenamenti che possiamo seguire con questo regime dietetico.

Con il piano di questa dottoressa non ci sono scompensi nutrizionali, ma una leggera riduzione dei grassi.
Dopo i primi due giorni oltre a sentirsi più leggeri e sgonfi, avremo una pelle più luminosa, un sonno migliore e maggiori livelli di energia.

Da ultimo, secondo la dottoressa Pahuja, questa dieta può essere seguita anche da donne con una tiroide pigra o con un problema di sindrome dell’ovaio policistico. Il menu ha un indice glicemico basso nonostante la presenza di frutta e degli alimenti che riequilibrano la flora batterica. La dieta può essere fatta per massimo due settimane.
Vediamo il menu della dieta liquida estiva e le ricette a pagina 2.

(SEGUE A PAGINA 2)