Deficit calorico, quante calorie tagliare per dimagrire?

L’altra cosa a cui pensare è la seguente: il metabolismo. Se vengo fuori da un periodo lungo di diete e restrizioni, anche intermittenti, che metabolismo avrò? Se ho un metabolismo lento a causa di continui deficit, impostare un nuovo deficit calorico non ha senso. Pensare di dimagrire velocemente per far scendere la bilancia è stupido. Il corpo in continua privazione cercherà di perdere altra massa magra, e il nostro metabolismo peggiorerà. Si arriverà a un momento in cui anche un pezzetto di pizza ci regalerà due chili. Dunque, come fare?

La prima cosa è giocare d’astuzia e prendersi tempo. Bisogna innanzitutto tornare a una dieta normocalorica, e questo richiede tempo.  Bisogna insomma:
1)  calcolare il proprio fabbisogno calorico giornaliero, per esempio qui.
2) stiamo già mangiando quanto il nostro fabbisogno calorico giornaliero? Lo facciamo da almeno 6 mesi?
3) se abbiamo risposto sì a questa domanda, possiamo impostare un deficit calorico di circa il 15 o il 20% e parallelamente iniziare ad allenarci se non l’abbiamo mai fatto, o cambiare allenamento, per esempio impostando brevi allenamenti ad alta intensità, se già andiamo in palestra.
Se però alla domanda del punto due abbiamo risposto no, non possiamo pensare di impostare un deficit. Prima dobbiamo ristabilire un buon metabolismo. Quindi prima dobbiamo riprendere a mangiare.
Ingrasseremo? Con ogni probabilità sì, ma è così che aumenta il metabolismo, mangiando! Se però il metabolismo si alzerà, una volta impostato il deficit calorico scendere sarà più facile.
Quando siamo in deficit, per quanto tempo possiamo continuare a stare a dieta?
E’ opportuno prendersi delle pause. Due mesi di dieta, due settimane di non dieta, per esempio, o 5 giorni di dieta e due giorni di non dieta.