Come ridurre la fame nervosa?

E’ possibile controllare la fame? Come ridurre la fame nervosa? Innanzitutto occupiamoci di una cosa molto importante, che ho sperimentato sulla mia pelle e di cui tutte le persone che soffrono o hanno sofferto di fame nervosa si saranno accorte: non è possibile controllare davvero la fame. Anzi. Più passa il tempo, più se abbiamo avuto delle abitudini sbagliate e continuiamo ad averle, avremo sempre meno controllo sulla nostra fame nervosa?

Il motivo? Tra le abitudini sbagliate c’è senza dubbio una su cui non pensiamo mai abbastanza: stare a dieta, ridurre le calorie o limitare alcuni alimenti, fare eccessivamente caso al cibo che mettiamo in bocca. Il nostro corpo “ricorda” questo genere di restrizioni e diventa sempre più resistente alla dieta. Alcuni esperti si riferiscono a questo meccanismo come “danno metabolico“: una serie di problemi ormonali legati al metabolismo lento, che causano fame nervosa. La resistenza all’ormone leptina, l’ormone della sazietà, e all‘insulina, altro ormone legato al senso di sazietà, fanno sì che tendiamo a mangiare più del dovuto, e spesso rischiamo di abbuffarci. A questi sintomi si aggiunge una maggiore sensibilità alla grelina, l’ormone della fame. Questi meccanismi ormonali, collegati ad altri meccanismi che governano lo stress, sono responsabili in parte della fame nervosa, direttamente o indirettamente secondo alcuni studi: si collegano infatti ad altri meccanismi, che chiamerò psicologici, ma che sono di tipo nervoso, e che hanno sempre a che fare con una memoria del corpo. Chi è stato troppo spesso in restrizione prova una vera e propria insofferenza all’idea di mettersi a dieta di nuovo.
Più che modellare il nostro corpo, le diete modellano il nostro cervello. Più passano gli anni, più ci si accorge che è difficile seguire una dieta così come è sempre più complicato avere di nuovo un rapporto sano e non conflittuale con il cibo.
Cosa fare? Ecco come ridurre la fame nervosa con pochi ma buoni consigli. (Seguimi a pagina due)