Sei segnali per cui la dieta vegana NON fa per te

Tips-To-Follow-A-Vegetarian-DietPrima di finire in qualche polemica sterile, chiarisco subito un punto: non penso che una dieta vegana, se equilibrata e seguita da uno specialista, possa far male o essere insufficiente, e l’unica cosa di cui sono sicura è che chiunque abbia diritto a scegliere l’alimentazione che ritiene più opportuna per se stesso. Pur non essendo vegana, penso che le ragioni per non essere vegani siano insufficienti a credere che chi mangia vegano in modo bilanciato e completo possa incorrere in qualche carenza alimentare; e al tempo stesso, tralasciando le questioni di natura etica, credo non sia difficile conciliare un’alimentazione onnivora con la salute.
Detto questo, da tempo conosco il caso di The Blonde Vegan, ora The balanced blonde, la blogger Jordan Younger, che dopo anni di appassionata vita vegana, è tornata a un’alimentazione onnivora per problemi di salute, dicendo che la dieta vegana l’aveva fatta ammalare di ortoressia. Una vicenda molto controversa, per cui la Younger è stata presa di mira da molti vegani. Eppure una dietologa la difende, dicendo che la dieta vegana non è per tutti. E che se hai questi sei segnali, forse dovresti tornare a un’alimentazione onnivora, o semplicemente vegetariana.

SEI SEGNALI PER CUI LA DIETA VEGANA NON FA PER TE (secondo la dietologa Kate Scarlata, sul campo da oltre 25 anni e autrice di vari bestseller su alimentazione, salute, problemi digestivi)

– Pancia gonfia, meteorismo, cattiva digestione: spie di un metabolismo lento, ma non solo. Una dieta vegana risulta ricca di cibi fodmap ovvero vegetali, cereali e legumi che causano fermentazione intestinale e problemi digestivi.

– Hai una familiarità con l’osteoporosi: per anni ho pensato che formaggi e latticini fossero il nemico, ma la teoria per cui il calcio dei prodotti caseari non sia assorbibile e porti alla demineralizzazione delle ossa è una teoria, mentre che formaggi e latticini siano ricchi di calcio è un dato di fatto.  Anche questa dietologa conferma che i derivati del latte siano al primo posto per la loro ricchezza di calcio.

– Ti senti senza energie, fiacco, irritabile: può essere a causa di una carenza di ferro o di vitamine del gruppo B.

– Sei ossessionato dal cibo sano: Si chiama ortoressia, ed è un disturbo alimentare. Un eccessivo controllo sul cibo, nella convizione che se non stiamo attenti a ciò che mangiamo sempre e in modo ossessivo avremo qualche malattia, è un disturbo che causa stress, ansie e problemi che si riflettono sia sulla salute che sulla quotidianità.

– Sei pallido: Chi segue una dieta vegana deve farsi le analisi del sangue per controllare di non avere carenze; una buona regola tra molti vegani, ma certo non seguita da tutti. Se al pallore si aggiunge la tendenza a capelli che cadono e un senso di spossatezza, forse è il caso di fare qualche accertamento.

– Stai prendendo peso: Il fatto che una persona stia facendo una dieta vegana, non vuol dire che stia facendo giocoforza una dieta salutare. Più facciamo una dieta restrittiva, più è il caso che a seguirci sia un medico: il rischio è quello di abbondare di carboidrati, spesso non integrali, o mangiare troppi grassi polinsaturi attraverso un massiccio consumo di frutta secca. Due cose che portano al sovrappeso.