Il succo di barbabietola contro l’ipertensione e la demenza

Che il succo di barbabietola fosse un toccasana l’avevamo già scoperto: bere succo di barbabietola nelle dosi di 70 ml può per esempio aumentare del 16% le prestazioni fisiche durante l’attività sportiva (nelle due-tre ore successive), come avevo già scritto in questo articolo, dando la ricetta dello spuntino preworkout perfetto. Sempre per gli sportivi, pare che il succo di barbabietola sia perfetto anche come post-workout. perché ridurrebbe gli effetti del catabolismo e migliorerebbe il recupero muscolare.

Ma un nuovo studio sottolinea altre proprietà del succo di barbabietola: secondo il Wake Forest Baptist Medical Centre del North Carolina, il succo di barbabietola aiuterebbe ad abbassare la pressione arteriosa e migliorerebbe la salute cardiovascolare.

Questo sempre grazie ai nitrati, che nella barbabietola, combinati una minima presenza di vitamina C, non si convertirebbero in nitriti a livello intestinale: per gli stessi effetti benefici sul sistema cardiovascolare, il succo di barbabietola è utile a ridurre i rischi di demenza nei soggetti predisposti.
Le dosi al contrario di molti “supercibi” che negli studi vengono sempre studiati sotto forma di estratti e concentrati (rendendo nella pratica quotidiana inservibile il ricorso all’alimento in sé: è per questo che molti integratori dimagranti non funzionano, per esempio), nel caso del succo di barbabietola sono minime: circa mezzo bicchiere al giorno, oltre è inutile, non dà migliori benefici.