Gli errori che ti impediscono di dimagrire/2

Come dicevo nel precedente articolo (lo trovi qui) è importantissimo modificare alcuni comportamenti che sabotano la nostra voglia di perdere peso e tutti i sacrifici annessi e connessi. Ecco cosa sbagli, insomma, se non riesci a perdere peso nonostante hai l’impressione di star facendo proprio di tutto: 
– Fissarsi con la bilancia:
 inizi la dieta senza sapere una cosa fondamentale. E’ il tuo corpo a decidere quando perdere peso, non tu. Quelli che aspettano già dai primi giorni di avere dei risultati si stanno entusiasmando o deprimendo per le oscillazioni dell’acqua, non della ciccia. Affidarsi totalmente alle oscillazioni della bilancia e non al buonsenso ci rende schiavi di un numero che purtroppo non ci rappresenta come crediamo. Continuiamo a mangiare in modo equilibrato, i risultati si noteranno.
– La noia dei vegetali: siete tra quelli che mangiano la verdura come se fosse tutta cicuta? Cercate di avere un approccio più positivo e creativo con la verdura: via a vellulate, centrifugati, verdura arrostita in modo creativo, come grandi grigliate di peperoni, pomodori, fette di patata e zucchine con semi vari, una spruzzata di olio, un tritato di aglio e prezzemolo; finocchi e invidia al gratin per un piatto a effetto drenante, spedini di verdura, crudité con crema di yogurt o hummus eccetera. Più viviamo con brio le verdure, meno avremo l’acquolina per la lasagna.
– Non bevi abbastanza acqua: quando in una dieta trovate scritto di bere almeno un litro e mezzo d’acqua non si tratta di una info trascurabile. L’acqua è importantissima. Anche quando sgarriamo, beviamo troppo o mangiamo troppo salato, più beviamo acqua prima permettiamo al nostro corpo di riprendersi dal pasto importante. Bere due bicchieroni prima dei pasti, secondo una ricerca della Virginia Tech University, permette di smaltire più chili durante la dieta.
– “Finisci quello che hai nel piatto!”: duole dirlo, gli sprechi di cibo sono brutti. Ma se sentiamo il senso di sazietà a metà pasto, non dobbiamo mai ignorarlo. Anzi, dobbiamo assecondarlo, per allenarci a essere più sensibili ai segnali del nostro corpo. Quindi il piatto lo si finisce a metà e quello che non ci va possiamo finirlo più tardi o conservarlo. Al ristorante? Io ormai chiedo un sacchetto per portare via gli avanzi (quelli che si possono recuperare facilmente, ovvio) e se un cibo ordinato mi sembra troppo dolce o troppo grasso, non sta scritto da nessuna parte che devo finirlo per forza. Non sono mia madre.
– Sii  impermeabile agli attacchi esterni: l’amore della vostra vita può essere geloso/gelosa dei vostri tentativi di fare una vita più salutare. Lo stesso gli amici. Da una parte si sentono giudicati per le loro scelte (voi state facendo scelte migliori, loro no), dall’altra temono questa nuova indipendenza da parte vostra (gelosia, come dicevo, o anche invidia). Non stateli a sentire. Il corpo è vostro e venire a patti con il giudizio degli altri per poi soffrire dei vostri chili di troppo in silenzio è un chiaro autogol. Infischiatene!