Dieta senza zuccheri, 5 ragioni per cui è NO

E poiché in questo blog il mio intento è di creare uno spazio con tutte le notizie che riguardano la nutrizione e la corretta alimentazione, ma anche le diete (che non sempre anzi mai coincidono con la corretta alimentazione), dando poi la possibilità al lettore di farsi una sua idea, ma fornendo una prospettiva a 360°, vediamo anche i motivi per cui le diete senza zucchero possono NON fare al caso nostro. 
E, badate bene, non sto dicendo che troppo zucchero nella dieta faccia bene, o troppi carboidrati nella dieta facciano bene. Sto solo dicendo che forse, non dobbiamo abbandonare totalmente gli zuccheri semplici, ma, per esempio, prediligere gli zuccheri naturali come il miele e la frutta ben matura, con la possibilità, una tantum, di poterci anche mangiare un dolce fatto con zucchero bianco senza pensare che ci accadrà chissà cosa.

DIETA SENZA ZUCCHERI, 5 RAGIONI PER CUI E’ MEGLIO LASCIAR PERDERE
(prese dal sito di Nia Shanks, fitness coach, health and fitness blogger, che si mantiene in perfetta forma mangiando di tutto e facendo attività, nel suo caso sollevamento pesi. Prima che mi chiediate se è un bolide, la risposta è no)

1) Ti può fare ingrassare. Al nostro metabolismo lo zucchero piace, sia come zuccheri semplici che come zuccheri complessi. Il fisiologo Ray Peat suggerisce addirittura di mangiare più zuccheri semplici che carboidrati complessi per perdere peso e ridurre sensibilmente lo stress (con gelato, frutta matura, succo d’arancia, latte; zucchero bianco solo occasionalmente). Ma perché una dieta senza zucchero può fare ingrassare? Privati dello zucchero, tendiamo ad avere più attacchi di fame e a non soddisfarci di cibi sani, sì, ma alternativamente dolci. Provate a mangiare dei biscotti con polvere di lucuma e poi ne parliamo.
2) Ti può portare a sviluppare facilmente disordini di tipo alimentare. Come per la mia glicemia impazzita, la risposta sta tutta nello stress. Il corpo si stressa se privato dei carboidrati complessi e semplici e inizia a produrre più cortisolo. Il cortisolo da una parte ci rende euforici, ma dopo la prima giostra di incredibili emozioni in cui ci sentiamo dei tori (tipiche di quando iniziate una dieta restrittiva), parte il mal di testa, la debolezza e la voglia di abitare in un appartamento glassato. (segue a pagina 3)