Dieta per stitichezza, come comportarsi?

Moltissime persone, anche per colpa di una vita che è al tempo stesso sedentaria (casa, ufficio) e frenetica (alzarsi la mattina presto, andare a lavoro, rientrare di sera), soffrono di stitichezza più o meno gravemente. In generale, è bene prima di tutto capire che la stitichezza non significa necessariamente non andare in bagno tutti i giorni, anzi. La regolarità intestinale può variare da individuo a individuo, quindi si può essere regolari anche se non si va in bagno tutti i giorni ma si va in bagno un giorno su tre, soprattutto se non abbiamo necessità, stimolo, dolori addominali, gonfiore o altro segnale che ci pensare di doversi liberare. Dopo i tre giorni, tuttavia, è il caso di intervenire, ma anche in questo caso, una volta risolto temporaneamente il problema, se la stitichezza non è un fatto momentaneo, causato da un repentino cambiamento di abitudini (un viaggio) o da una condizione di malattia né la conseguenza di un particolare stato patologico di tipo gastrointestinale, allora è il caso di operare degli accorgimenti alimentari, ovvero fare una vera e propria dieta per la stitichezza.

Sulla dieta per stitichezza si legge tuttavia tutto e il suo contrario. E’ vero che si devono assumere molte fibre? 
Ahimè, non proprio. Un eccesso di fibre, o le fibre sbagliate, causano un indurimento delle feci, e anche l’uso di alcuni alimenti probiotici, come l’introduzione dello yogurt nella dieta, può peggiorare i sintomi. Dunque se pensate che la soluzione sia fare il pieno di cereali integrali, frutta con buccia e verdura, o semi particolari (di chia, di lino, ecc), potreste prendere una cantonata.
E’ vero che una dieta ricca di cibi raffinati peggiora la nostra flora batterica, impoverendola, dato che sono proprio i “batteri cattivi” a digerire meglio i cibi spazzatura. Ma è anche vero che un eccesso di fibre genera una situazione analoga come paradosso.
Le feci si induriscono anche di più, perché le fibre richiamano troppa acqua, e quando sono nell’intestino ci limitano l’assorbimento di alcuni nutrienti. La conseguenza? Un bel tappo. Dunque sì a un cambiamento alimentare, ma non eccessivo.

Vediamo in “pillole” come fare una dieta per stitichezza che sia sana ed efficace. (SEGUE A PAGINA DUE)