Dieta e allenamento, l’intervista a Fran Pignatti (Iron Manager)

2) Alcune persone che hanno promosso dei programmi dimagranti hanno detto in tv che allenarsi fa male, non dà risultati e spesso rallenta il metabolismo: Cosa risponderesti a chi “teme” che allenandosi non otterrà risultati? Ed esiste il rischio che il metabolismo rallenti?

Sembra assurdo ma il vero punto di partenza per un efficace “programma di dimagrimento” e ricomposizione corporea è senza alcun dubbio il periodo di “massa” o costruzione muscolare. L’esperienza personale maturata sul campo, così come l’aiuto che ho offerto ad altri atleti/e in questi ultimi anni, non hanno fatto altro che confermare questa affermazione che a molti potrà sembrare ancora piuttosto controversa. In altre parole, non ha senso intraprendere un periodo di dieta in deficit calorico se la nostra capacità metabolica non è stata ottimizzata nel corso dell’off-season o periodo di costruzione muscolare. Se il vostro metabolismo è già in panne non ha senso cominciare “definizione”, occorre dedicare invece tempo prezioso per tornare ad allenare la vostra capacità metabolica. Questo è l’errore in cui incorre il 95% delle persone che seguono i “programmi dimagranti dell’ultimo minuto ” proposti dalla TV o le riviste di bellezza – un percorso di Cultura Fisica si costruisce sul lungo termine.

A chi è capitato di intraprendere in passato un periodo di “definizione” e rendersi conto che dopo l’iniziale perdita di un paio di Kg (principalmente acqua, dovuta al taglio drastico di carbs), non si riesce più a scendere di un grammo per settimane e/o mesi? Ci si ritrova in una fase di stallo perenne o addirittura, se si è così cocciuti da continuare a mantenere il deficit, si tende a crescere di peso sul lungo termine, nonostante si mangi come un pulcino e ci si sfasci ogni giorno con ore e ore di cardio! Si cominciano ad accusare gli effetti di un metabolismo in panne quando la perdita di peso non è più in relazione diretta con le variazioni apportate al nostro bilancio calorico (calories IN and calories OUT). Il nostro corpo funziona infatti come un termostato cercando di tornare all’equilibrio/omeostasi al quale è stato abituato negli ultimi tempi, proprio come un termostato fa con la temperatura di una stanza. Quando facciamo queste diete proposte dalla TV ed abbassiamo la percentuale di body fat troppo in fretta, mangiando molto meno rispetto al nostro TDEE (calorie di mantenimento), il nostro corpo innesca dei processi per bruciare meno calorie o innesca dei meccanismi psicologici che ci porteranno a consumare più calorie se le restrizioni alimentari sono state troppo forti e troppo repentine. In questo modo recuperiamo peso e torniamo a quel livello di introito calorico e % di body fat con la quale il nostro corpo si trova a suo agio.

L’allenamento dunque non rallenta il metabolismo ma i programmi dimagranti sbagliati e non stilati su misura SI. Con l’allenamento abbiamo in realtà la possibilità di migliorare la nostra capacità metabolica nel corso del tempo ed aumentare dunque il nostro dispendio calorico nel corso della giornata. Se ci pensate è molto più facile riuscire a mantenersi in forma con un metabolismo pari a quello di una Ferrari piuttosto che quello di una 500 scassata. L’allenamento dovrebbe essere concepito come una forma per prendersi cura di se stessi per stare in forma, non come un semplice strumento per perdere peso sulla bilancia!

3) Molte donne temono la sala pesi in palestra, e pensano che sviluppare la massa magra le farà diventare grosse e poco femminili. Cosa ne pensi?

Questo è un altro mito duro a morire. Prima di tutto bisogna ricordare che l’assetto ormonale femminile non consente uno sviluppo di masse muscolari esagerate e dopo pochissimi anni di allenamento con i pesi. In realtà questo non è possibile nemmeno in soggetti maschili.

Non dovrebbero esserci grosse differenze fra l’allenamento maschile e femminile. In realtà ci sono anche qui due scuole di pensiero: c’è chi sostiene che le donne dovrebbero allenarsi esattamente come gli uomini e chi invece sostiene che le donne dovrebbero allenarsi solo facendo cardio su un treadmill con un paio di manubri rosa in mano.
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