Cosa fa dimagrire di più, una dieta ricca di carboidrati o di grassi?

Se faccio una dieta ipocalorica da 1000 o 1200 calorie, dimagrirò se è ricca di carboidrati? Se per esempio la mia dieta è composta da 300 grammi di pasta, dimagrirò lo stesso oppure no? E se invece è ricca di grassi e povera di carboidrati?
Cosa fa dimagrire di più, a parità di calorie, una dieta low carb (ricca di grassi) o una low fat, cioè una dieta ricca di carboidrati?
La risposta è soggettiva per la seconda domanda, ma non lo è per la prima.

Se io faccio una dieta da 1200 calorie, dimagrirò sia che scelgo una dieta ricca di carboidrati (e povera di grassi) che se scelgo una dieta ricca di grassi e povera di carboidrati. Per esempio una metanalisi dello scorso anno che raccolse ben 58 studi sull’argomento, arrivò a concludere che sul lungo termine una dieta povera di grassi non faceva dimagrire più o meno di una ricca di grassi. A guardare i singoli studi, infatti, alcuni arrivano a dire che si perde più peso riducendo i carboidrati e aumentando i grassi, in altri la perdita di peso è simile, o la differenza minima. Peggio, molti studi sono fatti sul breve termine, ovvero si concludono in poche settimane (da 6 a 12), mentre pochi hanno preso in esame il campione per un anno. Se ti dicessi che dopo tre mesi perdi due chili in più senza mangiare i carboidrati, ma che dopo dodici mesi potresti avere dei problemi di metabolismo o tiroide, la dieta a basso contenuto di carboidrati continuerebbe a sembrarti tanto allettante?
Ecco. Questo è un po’ il limite di studi che non vanno oltre i due o tre mesi di osservazione nella maggior parte dei casi.

Tuttavia, in 23 studi, la restrizione di carboidrati ma non di calorie ha portato a una perdita di peso più significativa rispetto a diete ipocaloriche a basso contenuto di grassi e alto contenuto di carboidrati. Anche questo va detto. Così come va detto che questo “vantaggio” si è poi perso nel momento in cui le persone sono tornatre a delle normali abitudini alimentari: il peso perso è stato ripreso (fonte)

Sul sito The Carbs Asylum, tenuto da una biologa e ricercatrice che ci propone di smantellare il luogo comune per cui i carboidrati fanno male, uno studio su una dieta ad alto contenuto di carboidrati e soprattutto di zuccheri semplici ha mostrato che in restrizione calorica le persone perdevano peso ugualmente, anche mangiando cibi molto zuccherini.

Questi sono dati da non ignorare, perché ci dicono delle cose importanti:
possiamo dimagrire con diete molto diverse tra di loro, a patto che l’energia che consumiamo sia maggiore dell’energia che ci forniscono gli alimenti.
una dieta a basso contenuto di carboidrati può essere una strategia per perdere peso velocemente: ma bisogna anche guardare alla sostenibilità sul lungo termine di una dieta simile, chiedendosi quanti di noi mangerebbero pochi carboidrati, sostanzialmente verdura e poca frutta, anche dopo il termine della dieta.
molte diete dove non si contano le calorie, come la paleodieta o alcune diete chetogeniche o quelle volumetriche (mangi cibi poco densi di calorie), in realtà promuovono restrizioni alimentari che favoriscono la perdita di peso proprio perché in un modo o nell’altro creano un deficit.
in alcune di queste diete, le persone hanno finito per ingrassare. Questo perché anche il keto-fanatico più convinto o il paleo più esasperato sanno che non si possono mangiare certi cibi a volontà, seppur ammessi, e ammettono che le calorie contano.
Provate su di voi e da domani mangiare un chilo di semi oleosi al giorno. Esistono anche dei calcolatori online di calorie e macronutrienti per chi fa una dieta senza carboidrati (keto-calculator).
A questo punto, stare senza carboidrati non appare più tanto vantaggioso nel lungo termine, visto che i cibi ricchi di grassi sono spesso anche ricchi di calorie.
le calorie sono un parametro importante, e non è vero che non esistono: le persone che negli anni Settanta facevano la dieta del riso perdevano moltissimo peso, nonostante mangiassero riso bianco, ovvero un cibo ad alto indice glicemico. Questo vuol dire che il carico glicemico degli alimenti e la loro qualità sono importanti, ma hanno un’importanza relativa rispetto alle calorie e che se vogliamo perdere peso alle calorie dobbiamo sempre e comunque farci caso.
Insomma: non preoccupiamoci solo di cosa mangiare per dimagrire, preoccupiamoci anche di mangiare meno rispetto a quanto spendiamo, un dettaglio fondamentale se vogliamo perdere peso. Non l’unico, per carità, ma senza dubbio non trascurabile.