Antifame, cosa sono? Le alternative naturali e non

Qual è il loro problema? Gli antifame che agiscono sull”intestino perché a base di fibre sono sicuramente più innocui dei farmaci antifame, ma non esenti da controindicazioni. Se avete problemi intestinali come colon irritabile o gastrite, non sono affatto per voi. Possono provocare gonfiore di pancia, fermentazione, problemi di regolarità.
Inoltre, hanno un effetto momentaneo: il nostro corpo si abitua più o meno a tutto, pure a un carico eccessivo di fibre. Quindi l’effetto dimagrante può verificarsi nelle prime settimane e scemare nelle successive.
E se volessimo delle alternative innocue e naturali? Potete provare con le tisane a base di griffonia e rhodiola, da chiedere in erboristeria. Usare più spezie come il cardamomo e la cannella. E la liquirizia: compratela in bastoncini da masticare durante la giornata (radici di liquirizia), li trovate in erboristeria e sono del tutto simili a rametti. Assolutamente indicati contro la fame nervosa e lo stimolo continuo di appetito, non sono adatti però per chi soffre di pressione alta.