La prima cosa è pensare che abbiamo un solo corpo, e non esiste un numero o peso ideale che deve arrivarci a condizionare la vita. La persona che soffre di fame nervosa, non deve essere messa nelle condizioni di controllare la fame, né deve pensare che la prossima volta riuscirà a controllarsi. Deve mangiare. Io sono uscita dal mio problema con il cibo nel momento in cui ho smesso di dirmi che avevo fatto male a mangiare troppo, e che la prossima volta mi sarei mantenuta. Mi sono invece detta: vuoi mangiare? Mangia.
Come dice il nutrizionista Chris Sandel, tantissime persone credono di poter ingrassare all’infinito, perché si trovano a dover gestire una fame mostruosa. In realtà, tutti noi abbiamo un naturale e spontaneo sistema di autoregolazione della fame. Nel momento in cui proviamo coscientemente a controllare il cibo, questo sistema va un po’ a farsi benedire. Nel momento in cui proviamo a controllare la fame, il corpo si ribella. Per questo è importante avere fiducia nel proprio corpo. Assecondarlo senza punirlo. Cedere al bisogno di mangiare senza restrizioni successive, neanche al pasto successivo. Cedere e basta. Arriverà un momento in cui sarà il nostro corpo a capire che non  seguiranno punizioni, non  seguiranno altre diete e restrizioni. Ho provato questa sensazione, so che è proprio così, è come liberarsi da un’immensa tagliola. Il peso ideale smette di essere un problema, e noi diventiamo persone con un corpo che ha dei bisogni.
Al momento non riesco neanche a immaginare di dovermi controllare nell’alimentazione. Perché, pur essendo magra, ho smesso di pensare al peso ideale (neanche mi peso, lo faccio una volta l’anno ormai). Ho attraversato fasi in cui sono ingrassata, ma poi è finita. Il corpo si assesta. Tutto si aggiusta da sé se ci si libera della gogna del peso forma.
Per fare questo è meglio lasciare perdere la bilancia, mangiare finché siamo soddisfatti, ed evitare se possibile di darsi qualsiasi costrizione alimentare. Il nostro corpo ha un set point, un peso forma o di equilibrio a cui tende. E’  così. Il metabolismo serve anche a questo. Per cui, pensare di diventare obesi è un discorso che non regge. Una paura irrazionale.  (segue a pagina tre)