Riduci gli acidi grassi polinsaturi, evitando olii di semi di qualsiasi tipo.

Avrai sentito dire che le persone sono sempre più grasse oggi rispetto a ieri. Ma non consumano più zucchero di ieri, contrariamente a quanto si crede.

Basta vedere i consumi pro-capite nel corso dei decenni per notare una fondamentale differenza tra noi e chi viveva per esempio a inizio del secolo scorso. Noi mangiamo molti più olii vegetali, oltre che insaccati e prodotti industriali.

Gli olii vegetali, a parte quello di oliva, di cocco, di avocado e fatta eccezione per l’olio palmisto, contengono alti quantitativi di grassi polinsaturi, soprattutto omega6. Questi grassi sono sì utili al corpo, alcuni di loro sono indispensabili: ma in minime quantità. Invece oggi se ne consumano 12 volte in più!!!
Quando gli omega6 sono in eccesso, causano infiammazione sistemica.
E quindi danneggiano il tuo metabolismo.
Olio di soia, di mais, di colza, di girasole (tranne l’alto oleico), di cartamo, di cotone. Leggi le etichette degli alimenti e troverai spesso questi olii nei prodotti commerciali.

Riduci le fonti di stress.

Usa la regola del piatto sano

Questa semplice regola prevede che carboidrati, proteine, grassi e fibre siano presenti almeno nei 3 pasti principali.
In questo modo: carboidrati per un quarto del piatto, proteine per un quarto del piatto, verdure per metà del piatto, olio da un cucchiaio a un cucchiaino a pasto.
Per esempio: pasta e ceci sono proteine più carboidrati.
Aggiungi un grosso contorno di verdure e hai il tuo pasto. O pane tostato e carpaccio di bresaola più insalata di pomodori. O insalata di patate, fagiolini e tonno.

Varia il più possibile la dieta.

Se il nostro carrello della spesa è uguale a quello della settimana precedente, qualcosa non va. Bisogna abituare il nostro corpo a mangiare di tutto, ma soprattutto con ampia varietà.
Approfitta anche di verdura e frutta di stagione.

Fai attività fisica.

Iscriviti in palestra o cambia allenamento a casa, differenzia l’allenamento a cui ti sei abituato, allenati non meno di 3-4 volte a settimana per un’ora o mezzora tutti i giorni.