2) Il movimento: un tempo le persone si muovevano di più, anche e soprattutto per lavoro. C’erano più lavori manuali, sostanzialmente il progresso tecnologico non soltanto ci ha impigriti, delegandoci a lavori sedentari, ma dato che non usiamo più il corpo per lavorare, abbiamo più massa grassa che magra, proprio da inattività.
Andare in palestra è un ottimo modo per invertire questa tendenza, ma non basta. Se infatti sono sedentaria per tutto il giorno e vado in palestra due ore a giorni alterni, nel complesso rimarrò una persona sedentaria.
Dunque il trucco è muoversi di più, riducendo proprio le ore in cui siamo seduti.

3) Lo stress: il paradosso dell’epoca moderna è che pur muovendoci poco siamo stressatissimi. Dormiamo meno dei nostri antenati, siamo connessi tutto il giorno, e questo si traduce nel massimo raggiungimento dell’ansia con la minore spesa energetica di tutti i secoli. Non era facile riuscire a fare così schifo, ma noi ce l’abbiamo fatta, e se non è il cibo di cattiva qualità industriale a farci male allora sarà lo stress a scombinarci gli ormoni.
4) Le diete continue: Sentite questa.  Se anche mangiassimo di meno e ci muovessimo di più, non è detto che potremmo dimagrire, cioè secondo uno studio dobbiamo sforzarci molto di più dei nostri genitori alla nostra età per dimagrire e restare magri.
Dunque: è vero che un tempo si mangiava di meno, ma è vero anche che i sacrifici dietetici erano minori. Le persone stavano meno a dieta, tendevano dunque ad abbuffarsi di meno durante le feste, erano meno vittime dell’effetto yo yo. Anche le diete dimagranti, cioè il business dietro le stesse, hanno contribuito a renderci più grassi.