Perché il calcolo calorico può salvarvi la linea

SEGUE: LE CONSEGUENZE DI IGNORARE IL CALCOLO CALORICO

  • Chi non ha idea di cosa sia il calcolo calorico degli alimenti tende spesso a fare confusione.

    Non rispetta la dieta e quando ne fa una non ha assolutamente idea di come fare le sostituzioni. Si fa domande del tipo: mi hanno prescritto cento grammi di ricotta magra
    (=150 kcal circa), posso sostituirla con la stessa dose di fontina (= kcal 343)?
    No, e se vai sul sito che ti ho indicato a pagina uno riesci a scoprirlo da solo: anche se ricotta e fontina vengono dal latte, non sono la stessa cosa.

  • Certo, a entrare in gioco nella scelta degli alimenti non è solo il calcolo calorico.

    Altrimenti tutti saremmo capaci di fare diete.
    Questa cosa è fondamentale.
    Mangiare poca pancetta non è la stessa cosa di mangiare un etto di fiocchi di latte, sia chiaro. Entrano in gioco anche i nutrienti, il tipo di alimento, la percentuale di proteine e carboidrati, il tipo di grassi, saturi o insaturi, eccetera.

  • Avere un’idea di cosa mettiamo nel piatto già solo tenendo conto delle sue calorie, è un passo in avanti.

    In modo da poter, a occhio, servirsi degli stuzzichini light all’aperitivo quando siamo a dieta e non vogliamo comunque mancare a una serata tra amici, o al ristorante, se siamo costretti a mangiare spesso fuori e vogliamo tenerci leggeri.
    La tagliata di manzo non è light. Il carpaccio di bresaola o di pesce con poco olio o un piatto di gamberi alla griglia con contorno di insalata semplice sì.

  • Vi chiederete, da ultimo: ma non è difficile contare tutte le calorie?

    Come fai a sapere tutte le calorie dei cibi e capire quanto hai nel piatto?
    Se non sapete dosarvi a occhio, vi consiglio di pesare ogni alimento per almeno sei mesi.
    Avere a che fare con bilance e misurini, sapere che un cucchiaio da minestra contiene grossomodo dieci grammi di zucchero, è utile anche per imparare a mangiare con più criterio.

    Avere un’idea di base delle calorie non richiede grosso sforzo: i formaggi (non i latticini) viaggiano tutti dalle 330 alle 400 calorie. In genere sono “pesanti”.
    I cereali (pasta, riso, mais) vanno tutti sulle 360 calorie circa.
    I semi oleosi, la frutta secca? 600 calorie.
    Il pesce ha in genere meno calorie della carne, a meno che non sia pesce azzurro.
    Le carni bianche meno di quelle rosse.

    Per i prodotti confezionati, imparate a leggere le etichette, ma, per dire, un normale frollino non farcito ha dalle 35 alle 50 calorie. Insomma, non voglio che vi trasformate in bilance umane, ma che almeno sappiate cosa è una caloria o che possiate essere in grado di capire da soli che sostituendo l’olio al burro non state tagliando calorie.

    Link utili:
    Come calcolare il proprio fabbisogno calorico?
    Scopri il tuo indice di massa corporea