Non dimagrire in fretta, fallo per bene

PERCHE’ NON DIMAGRISCI?
E nonostante il gigantesco business delle diete, vi siete mai chiesti perché la gente non perde peso? Sì, in parte perde peso, ma poi la maggior parte delle persone lo riprende. Io non ho la risposta. Mi sono documentata tanto, anche, e la risposta non è stata mai “perché barano” o “perché mentono”. In alcuni casi, uno su quattro, la risposta è genetica, il che non vuol dire che quel caso su quattro non perderà peso, ma che ci riesce con più difficoltà. Ma uno dei motivi per cui le persone non dimagriscono riguarda proprio quel primo step, ripetuto centinaia di volte.
La dieta. La dieta non funziona per tutti.

IL CASO DI NAOMI TEETER
Se le diete dimagranti funzionano sempre meno, aumenta il numero delle cosiddette diet coach che senza avere un titolo, fanno contare il loro vissuto personale come prova provata del fatto che il loro metodo funziona. Ho analizzato circa una decina di loro pagine. Alcune sono donne persino fuori forma, e che non hanno mai mosso un muscolo in vita loro. Sono certa che, tra tanti esempi, c’è la persona valida che ha imparato a mangiar bene e a impegnarsi per una vita più sana e attiva, ma la maggior parte di loro posta foto di modelle e atlete, donne con la tartaruga di addominali e il sedere marmoreo che per esperienza vi dico che non vi viene su né con la sola dieta né con solo cinque minuti al giorno di attività fisica. Alcune di quelle atlete e modelle le riconosco, e vengono derubate delle loro foto in rete, con tanto di scritta “Vuoi essere così? Chiama questo numero”. Tra gli esempi validi, cioè di persone che davvero partendo da condizioni svantaggiate hanno messo a punto un metodo e possono aiutare le altre donne, c’è la blogger Naomi Teeter. Una ex obesa che adesso è un’atleta e coach di nutrizione: prima è dimagrita, poi però ha studiato per aiutare gli altri.
Se non fosse che proprio l’altro giorno, la Teeter sulle pagine dell’Huffington Post afferma: se dovessi iniziare a dimagrire adesso, farei alcune cose in modo diverso. Cosa?

1) Non farebbe più di testa sua, ma chiederebbe l’aiuto da un esperto (da un vero esperto):
2) Non avrebbe provato a perdere peso velocemente
3) Si sarebbe focalizzata più sul cibo di qualità che sulla restrizione calorica
4) Avrebbe iniziato a fare attività fisica da subito
5) Avrebbe evitato di fare attività troppo stressanti in palestra, focalizzandosi non su bruciare più calorie possibili, ma sul giusto lavoro muscolare.

Ecco, io direi che la Teeter è stata coraggiosa ad ammettere i suoi errori: e sono certa che non li fa con i suoi “pazienti” perché poi ha cercato di acquisire delle specializzazioni. Ma quante persone che si professano diet coach continuano a farne a scapito di chi le paga per dimagrire?
Per questo il consiglio è: seguite le cinque cose che ha detto la Teeter, sono sacrosante. E, se non riuscite ad avere da soli i risultati sperati, affidatevi a una persona di esperienza e con i giusti titoli: non dovete pendere dalle sue labbra, dovete anche saperla mettere in discussione, ma dovete e potete trovare persone che attraverso i fatti e le giuste, indiscutibili, nozioni, vi aiutino seriamente.