Mangiare fibre fa dimagrire?

Mangiare cibi ricchi di fibre fa dimagrire ed è davvero necessario per la salute? Nonostante alcuni studi recenti sottolineino l’importanza delle fibre nella dieta, perché riducono l’assorbimento calorico, favoriscono la regolarità intestinale, aumentano il senso di sazietà, i benefici dimagranti e per la salute delle fibre sono controversi.
Ci si chiede se ad esempio sia vero che le fibre aiutino i batteri buoni dell’intestino, o al contrario non siano deleterie. Se è vero che mangiare fibre riduca il colesterolo, ma al tempo stesso l’assorbimento di importanti sostanze nutritive, come alcuni sali minerali e alcune vitamine. Insomma: fino a che punto mangiare fibre fa bene e quando le fibre possono fare decisamente male? Quanti di voi, mangiando più fibre come dicono che dobbiamo fare, sperimentano problemi di dolori e spasmi gastrointestinali, gonfiore addominale, stipsi? Qui cercherò di stabilire alcuni punti.

Le fibre sono utili per regolarità intestinale e digestione?
Alcuni esperti sottolineano come una delle caratteristiche delle fibre, in generale, sia il fatto che siano difficilmente digeribili. Uno studio dei dottori Tan e Seow-Choen di Singapore del 2007, apparso sul World Journal of Gastroenterology, spiega come, se è vero che le fibre solubili possano ridurre l’assorbimento del colesterolo dagli alimenti, è anche vero che “inibiscono l’attività enzimatica del pancreas e la digestione proteica, portando a un effetto denutritivo”. Lo studio, una metanalisi degli studi fatti sulla correlazione tra fibre e riduzione dei rischi di patologie del colon-retto, stabilisce che le fibre non sono utili in tal senso, e che sebbene sia utile mangiare frutta e verdura, una dieta ricca di fibre va prescritta con molta attenzione, così come gli integratori di fibre.
La stessa cosa per diverticolite e sindrome del colon irritabile: i benefici di una dieta ricca di fibre non sarebbero scientificamente riscontrabili secondo la metanalisi; da qui, il consiglio di mangiare più fibre per ridurre il problema del colon irritabile o dei diverticoli o per ridurre la stipsi sarebbe una madornale semplificazione, un luogo comune.

Proprio come un luogo comune l’assunzione di fibre per combattere la stipsi è stata analizzata da una coppia di naturopati. Nel loro articolo, spiegano che non è vero che la stipsi derivi da una dieta povera di fibre, e che soprattutto mangiare fibre in misura maggiore non migliori né la flora intestinale né la regolarità. Per farlo citano degli studi successivi anche alla metanalisi de 2007: due studi del 2012, ma anche uno studio del 1989 che individuò una correlazione tra introito di fibre e longevità nei pazienti che avevano subito un infarto. A maggior fibre si associava una minore longevità. (segue a pagina due)