L’anoressia sarebbe anche un disordine metabolico

L’anoressia, uno dei disturbi mentali più gravi sia per probabilità di uscirne che per conseguenze, spesso fatali, non avrebbe solo un’origine mentale ma metabolica. Ovvero, secondo un nuovo studio, sarebbe legata a un problema genetico di tipo metabolico.

ANORESSIA: NON SOLO UN DISTURBO PSICHIATRICO

Secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Nature, infatti, l’anoressia sarebbe più precisamente un disturbo metabolico-psichiatrico. Secondo i ricercatori, nello studio leggiamo quanto segue (traduzione mia).
L’architettura genetica dell’anoressia nervosa rispecchia la sua rappresentazione clinica, mostrando significative correlazioni genetiche con i disordini psichiatrici, con l’attività fisica, e con tratti metabolici (inclusi quelli glicemici), lipidici e antropometrici, indipendenti degli effetti delle comuni varianti associate all’indice di massa corporea.

ANORESSIA: perché è un disturbo metabolico e psichiatrico

In sintesi, i ricercatori hanno analizzato il dna di diciassettemila persone affette da anoressia e hanno confrontato i risultati con il dna di oltre cinquantamila persone che non soffrivano né avevano mai sofferto di questo disturbo.
Hanno così individuato ben otto marcatori genetici che sono anche comuni tra le persone con disturbi ossessivo-compulsivi, depressione, ansietà, tendenza ad allenarsi eccessivamente, e tratti antropometrici tra cui basso indice di massa corporea.
I ricercatori vorrebbero arrivare ad analizzare il DNA di centomila persone affette da anoressia per avere ulteriore conferma dei risultati.
Cosa cambia e perché è importante? Perché se la tesi dei ricercatori fosse confermata, allora l’approccio di cura attuale andrebbe rivisto, sia dal punto di vista psichiatrico che farmacologico. Questo porterebbe a una terapia con maggiori percentuali di successo per i pazienti.