La dieta ipocalorica e altri 3 errori che fanno ingrassare

Segue: DIETA IPOCALORICA E ALTRI ERRORI CHE FANNO INGRASSARE

Mangiare salutare

Anche qui, affrontiamo una cosa che in teoria e nelle giuste condizioni, non solo è valida, ovvero mangiare salutare, ma che dovrebbe essere una cosa a cui dobbiamo pensare prima di metterci a dieta dimagrante. C’è un problema però: la definizione.
Cosa vuol dire mangiare salutare? Per chi segue una dieta paleo, mangiare salutare equivarrà a escludere legumi, formaggi e cereali dalla dieta. Per un bodybuilder, mangiare salutare vorrà dire mangiare più proteine e più verdure.

Dunque la definizione di salutare spesso si confonde con la definizione di mangiare correttamente secondo uno stile alimentare che stiamo o vogliamo seguire. In senso più largo, mangiare salutare è spesso visto come mangiare più verdura, più frutta, più legumi, più alimenti integrali. Più o meno i parametri della corretta piramide alimentare in senso mediterraneo.

Allora cosa mai può andare storto? Come faccio a ingrassare se mangio così?

via GIPHY

Qui è bene passare dalla teoria alla pratica, dove per pratica intendo il nostro caso specifico. Se io ho problemi a consumare alimenti integrali, per esempio, automaticamente quella che in generale è una buona regola per gli altri, mi impedirà di avere i risultati che desidero dalla dieta. Stessa cosa con i legumi o con alcuni tipi di frutta e verdura.

Oggi sappiamo infatti che ognuno di noi ha una flora batterica che funziona come un’impronta digitale. E’ unica e ci rappresenta. Possiamo ovviamente agire sulla nostra flora batterica e per esempio modificare la nostra alimentazione poco per volta, ma è guardando questo dato che sono nate diete come la Fodmap.

In cui si è visto che alcuni alimenti che sono in realtà parte di una dieta sana creano problemi intestinali infiammatori a chi ne è sensibile. Dunque facciamo attenzione a questo punto. Anche nella logica del mangiare salutare, occorre essere elastici e considerare sempre il nostro corpo come un messaggero speciale. Dai nostri sintomi possiamo capire quali alimenti sono giusti o sbagliati per noi, e così regolarci senza essere rigidi.

Il pasto libero

Il pasto di sgarro o pasto libero è un’abitudine che nasce più o meno dal mondo dei bodybuilder, che fanno un pasto libero, cioè non conforme al loro tetto calorico abituale o al conteggio dei macronutrienti, più o meno a settimana. Il problema è quando qualcosa che è specifico di un tipo di alimentazione che però va vista in chiave di un allenamento diventa appannaggio di tutti quanti. E così molte persone vogliono il pasto di sgarro o il giorno libero quando sono a dieta. Ora: come abbiamo visto nel punto due, fa sicuramente bene evitare di trasformare il proprio cervello in un cervello “a dieta perenne”. La rigidità è insomma nemica della linea e in tutto deve prevalere il buon senso.

Ma facciamo attenzione: se io taglio 500 calorie dal lunedì al sabato, ma la domenica ne assumo duemila in più perché da mattina a sera ho mangiato liberamente, il mio bilancio energetico in negativo sarà ridotto a mille calorie a settimana. Cioè io alla fine di 6 giorni di sacrifici ho tagliato solo mille calorie, pari più o meno a una perdita di 150 grammi di peso corporeo.

Un po’ poco se magari ho più di 5 chili da perdere. Dunque, la cosa ideale sarebbe quella di concedersi un pasto libero solo una volta al mese o ogni due settimane, e che sia solo un pasto.
Altrimenti, la dieta si allungherà nel tempo: e con essa gli svantaggi metabolici.

Eliminare i grassi o i carboidrati dalla dieta

Entrambe queste strategie, se eseguite correttamente, fanno perdere più peso che con una dieta ipocalorica bilanciata. Oggi prevale il secondo metodo: tolgo i carboidrati così dimagrisco. Il problema è che dobbiamo sforzarci di pensare sempre al dopo quando vogliamo dimagrire. Mentre noi spesso facciamo l’errore di valutare una dieta solo sui risultati immediati. La conseguenza è un disastro.

Quando eliminiamo un macronutriente tanto importante come i grassi e i carboidrati, dobbiamo sempre tenere in conto che questo ha un peso sulla nostra salute. E che quindi sarebbe saggio limitare questa cosa a poche settimane di dieta per poi re-introdurre molto gradatamente i grassi o i carboidrati. E’ assolutamente sbagliato tornare a mangiare come prima da un giorno all’altro.