La dieta di Ray Peat per la tiroide, versione semplificata

DIETA DI RAY PEAT VERSIONE SEMPLIFICATA
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Suggerimenti sui pasti. Le proteine non vanno mai mangiate da sole ma abbinate a frutta e verdura o patate, in un rapporto che sia almeno di 2:1 (due volte carboidrati, una proteine).
Le verdure è meglio condirle con olio di cocco e burro, stessa cosa se mangiamo riso o pasta. I piatti vanno giustamente salati con del normale sale marino. Bisogna bere secondo il senso di sete, e mangiare quando si ha fame, evitando periodi prolungati di digiuno.

Consigli per l’attività fisica. Da evitare le attività cardio intense, prediligendo le camminate, invece. Per chi fa gli allenamenti di forza, meglio non integrare l’alimentazione con proteine del siero di latte, troppo ricche di triptofano, ma integrare con caseina e glicina la propria dieta. Poche ripetizioni e carichi più alti per chi si allena con i pesi.

Integrazione da evitare e integratori da premiare. Integrazione di cibi iodati, di serotonina, di melatonina, di ferro e di triptofano sono in linea generale da evitare, così come i probiotici, i fermenti lattici. Bene invece il magnesio, un po’ di aspirina ogni tanto, le vitamine del gruppo B e la vitamina E, la vitamina D in caso di carenza, la vitamina K2. Cibi che contengono vitamina A come il fegato di vitello o i formaggi stagionati sono l’ideale. Soprattutto nelle donne, è consigliato l’uso di progesterone bioidentico per ridurre l’eccesso di estrogeni.