La dieta dei 30 per restare in forma e in salute

Quando leggerete cosa significa “dieta dei 30” probabilmente storcerete il naso e direte subito: non me la posso permettere. In realtà, è proprio l’opposto: chiunque, con un minimo sforzo nella programmazione dei pasti e nella spesa, può permettersi di fare una dieta del genere per restare in forma e in salute.

foto articolo dieta 30

Ma partiamo dall’inizio: che cosa è la dieta dei 30?

Che cosa è la dieta dei 30

Si tratta di una proposta, più che una dieta vera e propria (non ci sono menù né quantità da rispettare, tranquilli) avanzata dal professor Tim Spector, epidemiologo, esperto in nutrizione e professore presso la King’s College London. Spector, le cui opinioni ho spesso ospitato sul mio blog, si interessa del legame tra nutrizione, salute e ambiente.

Qui ambiente va inteso in senso largo: cosa facciamo, dove viviamo, chi frequentiamo e ovviamente come e cosa scegliamo di mangiare e non solo ambiente nel senso geografico del termine. Quindi, tutto è ambiente a esclusione del dato biologico.

Ma può l’ambiente, così inteso, aiutarci a restare in forma e salute anche se abbiamo un metabolismo lento o una predisposizione genetica a certe malattie o la famigliarità verso determinate condizioni?

Lui è convinto di sì, e con la dieta dei 30 spiega come l’alimentazione può aiutarci a combattere il 90% dei problemi comuni di salute e sovrappeso.
Curiosi? Vediamo nel dettaglio.

LA DIETA DEI 30: LA DIETA PER RESTARE IN FORMA E IN SALUTE

In una settimana, spiega Spector, alternate 30 diversi tipi di alimenti di origine vegetale. Nella lista, per alimenti di origine vegetale, si intendono: frutta, verdura, spezie ed erbe aromatiche, semi oleaginosi (per intenderci, semi di chia, di girasole, ecc.), tuberi lessi o cotti al forno/al vapore, legumi.  Se ci focalizziamo solo su questo, anziché sugli altri cibi, ottimizziamo la nostra salute senza sforzo. Lo so, state storcendo il naso. Vediamo qualche esempio.

LA DIETA DEI 30: COME RIUSCIRE A FARLA SENZA SFORZO

  • Prendiamo un contenitore di vetro con coperchio.

    Mettiamoci 30 grammi di noci o nocciole spezzettate, 30 grammi di mandorle a lamelle, cannella in polvere, zenzero in polvere, 30 grammi di semi di chia, 30 grammi di semi di girasole, 50 grammi di frutta essiccata non zuccherata, 20 grammi di farina di cocco grattugiata o fiocchi di cocco.

    esempio dieta 30

    Una volta realizzato il nostro mix, utilizziamone un cucchiaio al giorno nello yogurt o sopra una porzione di frutta. Cosa abbiamo ottenuto? Che solo con questo stratagemma, in una settimana ci nutriamo di 8 tipologie diverse di piante.

  • Prendiamo invece un’altra ciotola.

    Inseriamo basilico, prezzemolo, menta, timo, origano, cipolla o aglio disidratati, peperoncino o paprika dolce, pepe.

    Abbiamo ottenuto un mix di spezie ed erbe aromatiche che possiamo usare in cucina, ovviamente non per tutti i piatti, ma magari per un piatto al giorno sì.

    secondo esempio dieta 30

    E sono nove tipologie diverse di piante.
    Ovviamente si può ulteriormente variare.
    Ma il punto è che 30 piante diverse a settimana se uno sa organizzarsi con gli esempi che ho detto, non sono grande cosa.

    Se infatti consideriamo la possibilità di alternare frutta, verdura, legumi, tuberi freschi o altre spezie o erbe aromatiche durante la settimana, arriviamo a 3o piante diverse, ciascuna con le sue particolarità nutritive, senza neanche accorgercene.

LA DIETA DEI 30: IL MOTIVO PER CUI PROVARCI

Una varietà soprattutto nei vegetali è un obiettivo semplice. Al posto di focalizzarsi su piatti di pasta e riso, di mangiare sempre lo stesso frutto a merenda, possiamo alternare con insalate di patate o legumi, frutta e verdura anche in forma liquida.

Questa alternanza ha almeno tre vantaggi aggiuntivi.

  1. Per includere questi alimenti, ne escludiamo altri che sono più poveri di nutrienti.
  2. Risparmiamo su integratori, prebiotici, alimenti rinforzati di fibre.
  3. Ci saziamo prima e al tempo stesso diamo al nostro organismo quello di cui ha bisogno.Il risultato è che con questo semplice stratagemma possiamo poco per volta anche arrivare a una forma fisica più sana, come Spector spiega qui.