La dieta contro la depressione: perché è importante


Sei consigli di dieta contro la depressione, della dottoressa Bailey

  1. EVITA i prodotti industriali e confezionati, e mangia cibi naturali: niente bevande zuccherate, yogurt alla frutta, snack dolci o salati, caramelle, barrette, prodotti da forno ricchi di zuccheri e con farine raffinate. Il pasto si deve concentrare su proteine magre (carne, pesce, legumi), verdura cruda e cotta, grassi sani, frutta.
  2. Non avere paura dei grassi: i grassi migliorano le funzionalità cognitive, perché il cervello è per il 60 per cento costituito da grasso, special modo di tipo DHA. Sì a olive, avocado maturo, cioccolato extrafondente, burro, olio di oliva o di semi di lino, pesci grassi ricchi di omega3, pesce azzurro, semi di lino o chia, noci fresche. Ottimi anche i trigliceridi a catena media, che si trovano nell’olio di cocco e nei prodotti latteari grassi. Più di uno studio ha sottolineato l’importanza di questi particolari trigliceridi nelle funzionalità cognitive.
  3. Integrate la dieta con vitamina D e bagni di sole: uscire nelle ore diurne, mangiare alimenti ricchi di vitamina D o assumere un integratore. Le persone depresse presentano spesso livelli bassi di vitamina D.
  4. Assumete prebiotici, probiotici, fermenti lattici e alimenti fermentati: sono tutti alimenti funzionali a una maggiore vitalità intestinale a livello batterico. Per esempio, tra i probiotici: kefir, yogurt greco o normale (bianco, non zuccherato), crauti e verdure fermentate, kombucha, tempeh (un tofu fermentato), miso (vi consiglio quello della probios di soia o orzo). Tra i prebiotici: fiocchi di avena, banane verdi o farina di banane verdi, mela, pera, miele.
  5. Assumete cibi ricchi di antiossidanti: tè verde o nero (l’English Breakfast è perfetto), poco vino rosso di qualità, polvere di semi di acai, cacao e cioccolato amaro, succo di uva senza zuccheri aggiunti, succhi di frutti rossi biologici (acerola, mirtillo rosso, mirtillo nero).
  6. Provate con il magnesio: lo stress, il sonno disturbato e una dieta povera riducono la nostra quota di magnesio, per cui è consigliata un’integrazione.
    Vediamo ora un piano alimentare giornaliero. (SEGUE A PAGINA TRE)