Come per molti altri alimenti, facendo una rapida ricerca su internet, per almeno il settanta per cento le pagine in cui ci si imbatte sono dei siti che lo vendono, e ovviamente lo pubblicizzano come integratore per la salute o per dimagrire, parlando di generici studi che ne hanno stabilito l’efficacia contro i chili di tropppo. Altroconsumo ha da tempo stroncato l’attendibilità di queste pubblicità, dicendo che non esistono prove scientifiche che dimostrano che il ganoderma farebbe dimagrire. Nelle pubblicità ci si riferisce infatti agli studi taiwanesi, che tuttavia sono stati condotti sui topi per otto settimane.
Cosa dicono questi studi? Che i topi sottoposti a una dieta ad alto contenuto di grassi (high fat diet), ingrassavano di meno se venivano nutriti con un estratto di ganoderma. Il ganoderma, proteggendo i batteri buoni del microbiota, ridurebbe l’assimilazione dei grassi e quindi ridurrebbe l’accumulo di peso. Dunque. Mettiamo che i risultati si possano trasferire dai topi agli uomini.

Mettiamo che voi stiate facendo una dieta ad alto contenuto di grassi.
L’estratto naturale di ganoderma potrebbe evitare di prendere troppo peso.
Cosa significa? Che se non state facendo una dieta ad alto contenuto di grassi, ma vi state alimentando normalmente, il ganoderma non vi farà sparire la ciccia esistente. E che l’estratto naturale di ganoderma usato dai ricercatori taiwanesi può non essere l’integratore che comprerete online.
Nessuno studio fatto sugli uomini? Sì, uno. Su un gruppo di pazienti diabetici. L’estratto di ganoderma avrebbe effetti ipoglicemici, come da precedenti studi sempre su animali. Ma anche qui un piccolo neo: gli studi sono condotti più o meno sempre dallo stesso team di medici (Lai, T.,
Gao, Y., Zhou, S: il dottor Gao lavorerebbe per conto della neozelandese Institute of Food, Nutrition and Human Health, Massey University), il che può ovviamente non dirci nulla, ma che limita l’analisi delle proprietà del fungo ai loro risultati.
(photo via wikipedia)