Flora batterica intestinale alterata, 5 cose che la causano

5 cose che ti causano una flora batterica intestinale alterata

Prendere farmaci e antibiotici dove non strettamente necessario

In generale diciamo che è il medico a prescrivere i farmaci, in particolare gli antibiotici, ma esistono molte persone che abusano anche di farmaci da banco al minimo malessere, per evitarsi fastidi.

Conosco molte persone che fanno esclusivamente uso di farmaci per delle situazioni che potrebbero essere prima affrontate dal punto di vista dietetico, e solo in un secondo caso farmacologico.

Per esempio glicemia alterata, colesterolo alto eccetera. In questi casi non dico che si possa gestire la cosa senza farmaci, ma che senza alcun dubbio migliorare alimentazione e stile di vita se queste condizioni derivano da fattori ambientali ci permetterebbe di prendere questi stessi farmaci a dosi più ridotte.

E d’altra parte c’è gente che non si sa tenere un banale raffreddore o una piccola influenza stagionale: cose per cui in genere non si dovrebbe ricorrere all’antibiotico.

Oggi insomma siamo fin troppo abituati a ricorrere al farmaco, ma moltissimi farmaci causano alterazione della flora batterica, e in particolare lo fanno gli antibiotici. Gli antibiotici fanno tabula rasa di tutti i batteri, sia quelli buoni che quelli cattivi. Per questo dopo una cura antibiotica è bene farne una probiotica. Ma dove possiamo, limitiamo l’uso dell’antibiotico a casi di reale necessità ed evitiamo di prendere farmaci per qualsiasi cosa.

Essere sedentari.

Si è visto da alcuni studi che la sedentarietà influisce sulla flora batterica intestinale. Non si è capito con chiarezza per quali meccanismi, sta di fatto che negli atleti e in chi fa attività fisica, indipendentemente dalla dieta, si sono osservati dei parametri metabolici e intestinali migliori, con una maggiore produzione di acidi grassi a catena corta.

Questa cosa si è vista anche nei soggetti sedentari che sono stati coinvolti in un programma di attività fisica. I loro campioni fecali erano completamente diversi prima e dopo il programma: migliori nel secondo caso ma soprattutto nei soggetti più magri.
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