Etichetta alimentare: impara a leggerla per dimagrire

etichetta alimentareL’etichetta alimentare è uno strumento che, al di là della retorica sulle frodi alimentari, in Italia è ancora una garanzia per capirne di più sul cibo che acquistiamo: so bene che fare la spesa spulciando le varie etichette alimentari è l’ultima cosa che vi sentite di fare, ma è il primo passo per la vostra salute. Non comprate basandovi su quello che leggete sul fronte delle confezioni: leggete sul retro, dove si trovano i valori nutrizionali e la lista degli ingredienti. Le sorprese sono incredibili, e vi aiutano a discernere molto rapidamente quello che fa meglio per voi da quello che forse è meglio non comprare.
In questo articolo, dietro i suggerimenti di un servizio apparso sulla tv americana Today, vediamo di fare caso ad alcune diciture tipiche che leggiamo nell’etichetta alimentare dei prodotti da supermercato. E come poter scegliere per mangiare da subito meglio, evitare prodotti scadenti e migliorare il metabolismo facendo a meno di zuccheri nascosti, additivi, grassi cattivi e conservanti. Una vera e propria pulizia alimentare che è il primo passo per poter dimagrire (e senza una dieta).

ETICHETTA ALIMENTARE: impara a leggerla per dimagrire

Integrale, multicereale, ai 5 cereali, con pasta madre ecc.: il prodotto integrale è di colore scuro, ma non basta. Non devono esserci farine e frumenti raffinati e zuccheri, cosa che invece capita leggendo l’etichetta alimentare di tantissimi prodotti da forno, sia biscotti che merendine che pane in cassetta. La farina integrale usata è solo una percentuale di tutto il prodotto. Multicereale o ai 5 cereali non sono sinonimi di integrale. Anche qui, basta controllare l’etichetta alimentare per vedere che di integrale c’è poco, in percentuali minime. Spesso leggiamo  lievitazione naturale o fatto con pasta madre. Ma guardando l’etichetta alimentare troviamo invece l’utilizzo di altri agenti lievitanti, tra cui il lievito di birra: spesso lieviti naturali e pasta madre sono usati come additivi, per dare solo sapore.  (segue a pagina due)