Esercizio e dieta in gravidanza: la mini-guida

Esercizio e dieta in gravidanza.

Ecco una mini-guida utile per le donne in gestazione che hanno il problema del peso in eccesso e che devono mantenersi a tavola per evitare di prendere troppo peso.

Oggi, infatti, rispetto a un tempo in cui si credeva che la donna incinta dovesse “mangiare per due”, i medici raccomandano di limitare l’accumulo di peso in gravidanza.

Questo solo nel caso in cui la gestante abbia già al concepimento problemi di sovrappeso e obesità.

  • Le ragioni sono molteplici.
  • Ridurre il rischio di diabete gestazionale in gravidanza.
  • Ridurre il rischio di aborto e parto prematuro.
  • Evitare il rischio di obesità post-gravidica.
  • Evitare complicanze nella gravidanza.
  • Perché sia il sovrappeso che il sottopeso sono correlati al rischio per il bambino di sviluppare sindrome metabolica, colesterolo alto e osteoporosi in età adulta per la teoria del trascinamento metabolico.

Di norma, la dieta in gravidanza è una dieta varia e bilanciata con un surplus di calorie che al mese si attesta attorno alle 180-200 calorie in più a partire dal secondo mese se la gestante è nel suo peso forma.

Altrimenti si possono seguire le linee guida di IOM/EFSA/LARN che suddividono l’incremento di calorie in base al trimestre.

I dati non sono tutti uguali.
Si può dunque fare una media per mese (a partire dal secondo), o scegliere una delle tre linee guida.

Queste calorie potrebbero venire da fonti lattiero casearie da latte pastorizzato e fonti di fibra.
Per esempio: un bicchiere di latte parzialmente scremato o uno yogurt magro + un cucchiaio di crusca o un frutto acidulo o 30 grammi di parmigiano reggiano più un piatto di verdure cotte.

Ma se la gestante è invece in sovrappeso o obesa, il medico può prescriverle una dieta da 1400/1800 calorie.
Mentre è altamente sconsigliato scendere al di sotto di questo tetto calorico.

In questo modo il peso della gravidanza si attesta a un incremento ponderale di circa 250 grammi a settimana (in media), per un aumento di peso totale di  massimo 11 e minimo 6 kg.
Questo contro i 16 kg massimo per una donna normopeso e i 18 chili massimo di aumento ponderale per una sottopeso.

La necessità di una dieta in gravidanza di tipo ipocalorico viene accertata sulla base del calcolo del peso ideale per settimana gestazionale.

Questo è la somma del peso ideale pre-gravidico con il numero della settimana di gravidanza moltiplicato per 0,225.
La situazione ideale è quella di evitare sia il sovrappeso che il sottopeso.

Ciò vuol dire che a una gestante in sottopeso si può al contrario prescrivere una dieta ipercalorica.

Ovvero: peso ideale pre-gravidico + (0,225 x numero di settimane di gestazione).

Con una dieta ipocalorica che segue questi principi si minimizza l’aumento di peso in gravidanza, in modo da rendere più facile la perdita di peso con l’allattamento.

A pagina due vediamo i principi generali della dieta in gravidanza.
(SEGUE A PAGINA DUE)

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