Dopo essere sfuggito per un pelo alla sentenza di impeachment e avere fatto in tempo a bandire dalle mense delle scuole americane la dieta salutare voluta da Michelle Obama, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump è a dieta. Solo che a quanto pare non lo sa.

A parlare del fatto che Donald Trump è a dieta è infatti il dottor Ronny Jackson, medico della Casa Bianca. Amichevolmente chiamato “l’uomo delle caramelle” per la sua facilità nel prescrivere pillole.

Il quale pur di farlo dimagrire gli nasconde il cavolfiore nel purè di patate.
Come si fa con i bambini, praticamente. E ha dichiarato in una recente conferenza di avere reso il gelato “meno accessibile”. Forse nascondendolo nel ripiano alto del freezer, o dentro dei sacchetti di spinaci surgelati. Non si sa.

L’obiettivo è quello di trovare delle alternative salutari ai cibi che Donald Trump ama mangiare.
E se non avete idea di quello che mangia Trump, in questo articolo lo spiego per bene.

Il dottor Jackson dice che la genetica ha salvato il Presidente dall’obesità, ma che è necessario fargli perdere quei 5 o 7 chili in modo da farlo vivere fino a 200 anni.
Sì, vabbè.

Lo stesso ci aveva già provato in precedenza, svelando un piano che prevedeva, come è scritto qui, hamburger senza pane e insalata prima dei pasti.
Piano che evidentemente è fallito.

Per cui adesso non gli resta che giocarsi un’ultima, disperatissima, carta: camuffargli il purè.

Così, mentre i bambini delle scuole americane sono tornati alla loro dieta di pizza e pepite di pollo fritto nella mensa, perché secondo il Presidente degli Stati Uniti frutta e verdura erano difficili da gestire a scuola (boh!), lui cerca di passare meno tempo possibile sull’ellittica che gli è stata fornita per dimagrire.

E dato che il dottor Jackson ha annunciato di lasciare la sua posizione alla Casa Bianca grazie al Presidente che l’ha fatto entrare in politica, facciamo tanti auguri al dottore che prenderà il suo posto.
Chi lo sa, magari quello nuovo tenterà qualcosa di impossibile.
Tipo mettere l’acqua nella coca cola e il tè nel whisky del Presidente.