Dipendenza da dolci? E’ Disordine Affettivo Stagionale

Voglia di non fare nulla, a parte stare avvoltolati nelle coperte o a letto, e soprattutto voglia di dolci o carboidrati che negli ultimi tempi si fa incessante? Dipendenza da dolci?
Voglia di riempire la dispensa di barrette di cioccolato, preparati per cioccolata calda, dolcetti e schifezze di vario tipo? Mancanza di energie, risveglio difficile, umore così così?

Può tutto essere causato dal Disordine Affettivo Stagionale, anche detto depressione stagionale. E, anche se ci fa pensare all’inverno, in realtà può capitare anche d’estate, o in primavera.
Il che non è una giustificazione per mangiare a quattro ganasce, ma è qualcosa di cui possiamo tenere conto se la nostra dipendenza da dolci si fa sentire in modo insistente e fuori dal comune.

Questo disturbo infatti colpisce dal 10 al 20% della popolazione mondiale, e in particolare si fa sentire in inverno, complice anche la mancanza di luce solare. Il risultato? Desideriamo cibi ad alto contenuto di carboidrati, dalla pizza alle patatine fino al grande capitolo dei dessert. La dipendenza da dolci è infatti uno dei sintomi più comuni, in particolar modo nelle donne, che hanno già di loro una predilezione per il gusto dolce.

DISORDINE AFFETTIVO STAGIONALE.
Perché causa dipendenza da dolci.

Ma in che modo questo Disordine Affettivo Stagionale crea la dipendenza da dolci?

Poiché la serotonina regola il nostro bisogno di carboidrati, quando abbiamo bassi livelli di serotonina possiamo sentire più fame di zuccheri, semplice.

Le stagioni fredde sono quelle in cui i livelli di serotonina si abbassano, mentre d’estate, con maggiori ore di luce, abbiamo livelli più alti di serotonina. Secondo il Dr. Normal Rosenthal, ricercatore al National Institute of Mental Health, “i carboidrati ci danno energia, e migliorano l’umore di chi soffre di Disordine Affettivo Stagionale”. Chiaramente, questo rischia di aggravare l’accumulo di peso tipico delle stagioni più fredde.

  • Come uscirne? Vediamo 5 modi per migliorare la situazione da subito.

  • Un piccolo consiglio riguarda l’illuminazione delle nostre case. Dal pomeriggio, usiamo luci calde, per esempio utilizzando lampadine rosse per alcune zone della casa, quelle del riposo o la zona salotto, come per esempio queste.
  • Esistono anche dei programmini che possiamo scaricare per aggiustare la luce di monitor e tv, da fredda a calda via via che arrivi la sera, come Flux.
  • Anche fare il pieno di cibi ricchi di vitamine del gruppo B e fare attività aerobiche giornaliere ci aiuta a ridurre il problema. Sono indicate carne di tacchino, legumi, riso integrale, malto d’orzo o di riso, pesce, uova, ricotta o latte.
  • Al mattino cerchiamo di stare in ambienti ricchi di luce naturale. Apriamo le finestre, se possibile andiamo a piedi quando il tempo lo permette.
  • E se non bastasse, utilizziamo della melatonina, da prendere già nel pomeriggio, potrebbe aiutarci a sentire meno gli effetti di questo disordine. Chi può, controlli i livelli di vitamina D con degli esami del sangue: se è bassa o insufficiente, ricorrete subito a un integratore.