segue DIMAGRIRE CON I PASTI SOSTITUTIVI: I CONTRO

La seconda obiezione è di tipo educativo.

Certo, la dieta con il pasto sostitutivo può funzionare, ma è un regime dietetico che potrai seguire per tutta la vita? Certo che no. Ti insegna ad alimentarti meglio, a saper scegliere i cibi e confrontare i prodotti per trovare un’alternativa più salutare? No, perché ti basta sostituire un pasto o più pasti con barrette e cremine piene di conservanti e additivi. Che ne sai di quello che ci sta dentro? Comodo, però, non devi dosarti. Ma così non saprai neanche cosa metti in pancia, né dopo la dieta ti saprai regolare in qualche modo. Insomma, non è un regime che ti educa a mangiare meglio e a mangiare sano nove volte su dieci.

L’ultima obiezione è più psicologica.
Uno dei motivi per cui le diete dei pasti sostitutivi falliscono è che barrette e surrogati non riempiono, ma ci appaiono appunto dei surrogati.

Un tempo per scrivere un articolo su un programma di pasti sostitutivi dovetti comprare i prodotti. Ricordo barrette dal vago sapore di carruba, ma con un indefinito retrogusto amarognolo che in teoria doveva essere cioccolato. Dessert alla frutta che facevano rimpiangere il sapore delle barrette.

Vero è che sulle prime ti facevano passare la fame, trascinandoti verso un pessimismo cosmico per cui tu e la tua barretta vi guardavate intorno e costernati pensavate all’inutilità del genere umano.

Ma la fame vince.
A un certo punto vi dimenticate quella robaccia e a cena attaccate la lasagna di vostra madre, scongelandola appositamente e sbafandone metà ancora mezza surgelata.

Quindi in definitiva, io non sono contraria del tutto ai programmi di pasti sostitutivi. Però è meglio tenere conto che dopo è necessario seguire un mantenimento, che bisogna fare attenzione alla lista di ingredienti, che non si tratta di prodotti naturali ed economici.

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