Come riuscire a seguire una dieta ipocalorica?

La seconda cosa da tenere in conto se si vuole seguire con successo una dieta ipocalorica è conoscere se stessi.
La celebre massima iscritta nel tempio dell’Apollo di Delfi è essenziale in questo caso.
Facciamo il mio caso. A me, D., non piacciono i pasti troppo carichi di cibo. Detesto sentirmi il peso sullo stomaco. Preferisco mangiare e saziarmi il giusto, ma farlo più di frequente, con snack e stuzzichini vari. La mia dieta tipo non è mai inferiore ai sei pasti giornalieri. Anche quando mangio molto (capita), lo sfizio di mangiare fuori pasto capita.
Sapendo questo di me, perché fare diete senza spuntini, con soli tre pasti abbondanti?
Perché fare il digiuno intermittente? Queste strategie valide non fanno per me. 
E non solo: come molte donne amo i dolci. Anche durante la restrizione calorica, mi lascio sempre piccoli sfizi dolci, che posso cucinare con pochi ingredienti, magari più magri. Muffin dietetici, budini proteici, gelatine.
Dall’altra parte, c’è chi rientra la sera e HA bisogno di un pasto soddisfacente e abbondante, mentre magari salta la colazione o a pranzo non ha troppa fame. In questo caso cosa si farà durante la dieta ipocalorica?

Assolutamente mangiare per il 30% del proprio fabbisogno durante la giornata, riservandosi tutto il resto in un pasto. O addirittura mangiare una volta al giorno se si tiene il digiuno.
Ci sono poi persone che dimagriscono di più mangiando grossi quantitativi di carboidrati: amano pizza, pastasciutte, risotti.
In questo caso è meglio concentrarsi sui carboidrati e ridurre i grassi. Non è un caso che molti ex obesi siano dimagriti con regimi vegani o flexitariani, dove la quota di carboidrati arriva anche al 70%.
Altre persone, preferiscono mangiare più grassi: in questo caso una chetogenica ciclica o una dieta Zona sono alternative soddisfacenti. Insomma: evitiamo i regimi che sono troppo lontani dalle nostre abitudini e ci suscitano tristezza!!!