Come riuscire a seguire una dieta ipocalorica?

Come riuscire a seguire una dieta ipocalorica senza cedere a continui sgarri?

Ci sono due modi. Il primo è quello di non affamarsi al punto tale da guardare il vicino con l’occhio lubrico di chi sta guardando una pizza gigante: una cosa che infatti tutti sottovalutano è che non esiste un deficit calorico standard. Una dieta da 1200 calorie può andare bene per una donna con un metabolismo basale giornaliero di 1500 calorie: in genere una donna sedentaria, spesso in menopausa. Ma non può andare bene per una donna attiva, né per un uomo, ovviamente. Conoscere il nostro fabbisogno calorico giornaliero ci permette di calcolare il nostro giusto deficit, che non dovrebbe mai essere superiore al 20% giornaliero.
Io consiglio sempre un deficit del 10 % a chi mi chiede quante calorie decurtare, e dell’attività giornaliera o più volte a settimana che ci permetta di aumentare il deficit con l’attività fisica. In questo modo il metabolismo non rallenta troppo e non soffriamo la fame. Se poi il deficit non dovesse bastare, possiamo arrivare a decurtare un altro 10% di calorie giornaliere.
Facciamo l’esempio di una donna di 35 anni, con un fabbisogno calorico giornaliero di 1850 calorie.

Un deficit del 10% è di circa 1680 calorie. Chiaramente, la perdita di peso è molto lenta, ma un’attività fisica ci permette al minimo di tagliare altre 80-100 calorie giornaliere, favorendo un dimagrimento senza stress.
Dunque per prima cosa chiedetevi: sto mangiando in modo adeguato o sto mangiando troppo poco?
Perché se il deficit è troppo ampio, da una parte perdete troppa massa magra, dall’altra vi stressate, e la conseguenza è desiderare molto di più il cibo. Vediamo adesso la seconda cosa.
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