La dieta senza nichel e i cibi che contengono nichel

DIETA SENZA NICHEL: ESEMPI DI ALTRE DIETE

La dieta senza nichel potrebbe essere considerata una specie di paleodieta con qualche misura speciale.
A differenza della paleodieta possiamo mangiare patate senza buccia e formaggi, latte e latticini ma escludere noci e semi, ad esempio, tanto che il prototipo di dieta senza nichel per eccellenza potrebbe essere invece la dieta peatariana, o di Ray Peat.

  • Che comprende in generale questi alimenti:
  • latte, formaggi e latticini a parte yogurt e formaggi fermentati anche delattosati; gelato solo artigianale.
  • formaggi stagionati naturalmente senza lattosio, come il grana padano.
  •  pesci magri e carne fresca, preferibilmente non di allevamento intensivo e privata del grasso.
  • uso limitato ma consentito di farina doppio zero e riso bianco come unica fonte di carboidrati complessi a parte le patate e i tuberi senza buccia;
  • nessun tipo di legume, di noci o semi oleosi, nessun olio vegetale o margarina eccetto olio di cocco (che chi è allergico al nichel dovrebbe evitare nella forma extravergine), olio di oliva. Permessi burro o burro di cacao.
  • uso di frutta tra cui arance e agrumi, uva normale, anguria, mele (solo se cotte), frutti tropicali come la papaya: in special modo, Peat raccomanda spremute d’arancia in quantità. Verdura cruda solo per le carote (una al giorno). La maggior parte della verdura per Peat va cotta, comprese zucchine, peperoni, melanzane.

Le affinità tra la dieta di Ray Peat e la dieta senza nichel sono dovute al fatto che il celebre fisiologo ed esperto di problemi di tiroide Ray Peat per molti anni si è occupato della contaminazione di ferro e metalli pesanti negli alimenti. Chiaramente, non sto dicendo che la dieta di Ray Peat è 100% una dieta senza nichel, ma che stranamente arriva a risultati molto simili a quelli di una dieta senza nichel.

DIETA SENZA NICHEL: MENU

  • Nello specifico, una dieta senza nichel può prevedere senza grossi problemi.
  • CARBOIDRATI

    Pasta non integrale, riso normale, amido di riso e mais, gnocchi, farina doppio zero, patate senza buccia con moderazione, pane bianco preferibilmente non confezionato, farina di ceci, castagne; quinoa e amaranto con moderazione.

  • GRASSI

    Olio di oliva special modo extravergine e a crudo, burro, panna, olive, formaggi grassi.

  • LATTICINI, FORMAGGI E BEVANDE VEGETALI SOSTITUTIVE

    Latte e formaggi freschi e stagionati purché non confezionati, né fermentati (no allo yogurt), latte di riso non integrale.

  • LEGUMI E SEMI

    Semaforo verde solo per ceci (non in barattolo, ma eventualmente in vetro). Piselli freschi con moderazione.

  • VEGETALI

    Mele, banane, pesche, zucchine, avocado, peperoni, melanzane, agrumi, valeriana, songino, fragole, melone, melograno, barbabietole, carciofi, peperoni, cetrioli, radicchio e zucca, aglio.

  • ZUCCHERI SEMPLICI

    Miele e dolci fatti con gli alimenti suddetti e farine non integrali né margarina, marmellate fatte in casa, zucchero bianco e di canna, sciroppo di riso.

  • ADDITIVI E VARIE

    Aceto di mele, caffè normale, tisane, farina di carrube (può sostituire con molta moderazione il cacao), vino, tè, cioccolato bianco.

  • PROTEINE DA ALTRE FONTI (che non siano i già citati formaggi)

    Carne e pesce a parte le restrizioni di cui abbiamo già detto e mai in scatola, ma al limite conservati in vetro, uova.
    Le cotture vanno fatte in vetro o in acciaio inox, pentole nichel free, pentole o recipienti di solo alluminio, pentole o recipienti in ceramica o silicone.
    E qui un libro che molte persone dovrebbero leggere se sospettano un’allergia al nichel.