Chef britannica contro il business delle diete: costoso e crudele

Si chiama Ruby Tandoh, ed è una giovane chef britannica che negli ultimi tempi, oltre ad aver pubblicato un libro, infiamma twitter con le sue critiche contro il business delle diete: è crudele e costa troppo. Nei suoi tweet, ma anche negli articoli che scrive per giornali come The Guardian, Ruby spiega che questa società è spinta verso una deriva “grassofobica” e “zuccherofobica” che più che essere sana è classista e incoraggia i disordini alimentari nella popolazione.

La retorica contro i grassi e i carboidrati per Ruby è dannosa: le persone si sfamano come possono, e i carboidrati sono la base della nostra alimentazione non soltanto perché di vitale importanza per la nostra salute, ma anche perché economici e alla portata di tutti. Le diete degli ultimi anni, invece, dalla paleo alle normali diete proteiche, sono costose e non tutti se le possono permettere. 
Negli ultimi anni, spiega, si è passati dagli chef che proponevano piatti della tradizione e “comfort food” (fatto in casa: dunque torte, pizze, biscotti) a chef che propongono “piatti bio” e supercibi. 
Peccato che questi supercibi siano costosi per la maggior parte di noi, e spingano a considerare il cibo nella dicotomia giusto/sbagliato. Per non parlare della filosofia dell’eat clean, che la Tandoh vede come un business colossale.

Ecco alcuni dei tweet di Ruby Tandoh (traduzione mia):
– tagliare i carboidrati non ti porterà ad avere una maggiore salute mentale o alla felicità o al benessere. I carboidrati sono necessari alla produzione della serotonina.
– i miei genitori non sarebbero mai stati in grado di nutrirmi (…) senza pane, pasta, riso e patate, tutta quella roba economica e di conforto su cui contavamo
– non sono qui per giudicare le tue scelte dietetiche. Quello che mi preme è il sistema delle diete che fa passare la sciocchezza del no-carb come approccio per tutti.
– è divertente come il cibo che è considerato moralmente e nutrizionalmente superiore è quello che la maggior parte della popolazione non si può permettere di comprare (in riferimento ai supercibi come la chia o la quinoa e alle diete proteiche)
– i carboidrati sono un problema di classe: carboidrati di tipo economico sono un carburante vitale per le comunità a basso reddito: le diete senza carboidrati sono un fatto di status economico, la salute non c’entra.

Il messaggio della Tandoh non è solo un messaggio di critica alle diete e al loro business; è un messaggio mirato a combattere il giudizio negativo contro il cibo, considerato a torto sbagliato o immorale o sporco. Una torta o un biscotto o qualcosa con dello zucchero sopra non è sporco né ti farà male: è cibo punto e basta.