Cerchi una dieta che funziona? Ecco cosa fare

Come spiego sempre a chi me lo chiede, e sono in tanti, il problema del perdere peso non è perdere peso in sé, ma fare in modo di mantenere il peso perso. Il che è più difficile di quanto si pensi, se la maggior parte delle persone tende a ingrassare di nuovo nel breve e nel medio termine, ovvero riprende il peso perso entro tre mesi/un anno dalla fine della dieta.
Insomma, la dieta che funziona non è la dieta che fa scendere l’ago della bilancia, ma quella per cui in seguito non avremo più problemi di peso.
I motivi per cui si ingrassa di nuovo sono molteplici: da una parte, il metabolismo che rallenta a seguito di una dieta drastica, dall’altra, per esempio, la difficoltà a coniugare la dieta di mantenimento (spesso mortificante) con la vita di tutti i giorni, in cui una pizza, un compleanno, ma anche il momento no per cui affondiamo nel divano con copertina e pacco di biscotti, ci portano ad accumulare di nuovo peso. Come ovviare a tutto ciò?
Be’, e io qui che ci sto a fare?
Qui di seguito vi spiego un semplice approccio dietetico che ha il vantaggio di essere sostenibile, si può fare a lungo senza controindicazioni, e ci può far perdere peso senza rinunciare ai cibi che vogliamo. Il metabolismo non rallenterà, ma occorre essere costanti nel farlo. Secondo lo scienziato Nuala Byrne, che ha condotto uno studio su questo approccio dietetico, fare questa dieta ci permetterà di perdere peso poco per volta ma in modo costante, senza che si attivino quei meccanismi, in parte psicologici e in parte metabolico-ormonali che ci fanno recuperare il peso perso.
Questo metodo si chiama MATADOR (Minimising Adaptive Thermogenesis And Deactivating Obesity Rebound).
Ovvero: due settimane di dieta ipocalorica + due settimane di dieta abituale. 
Poi ripetere. A pagina due vi do un esempio pratico per creare la dieta che funziona con questo metodo.