Aumentare le difese immunitarie con la dieta

LA DIETA PER AUMENTARE LE DIFESE IMMUNITARIE

Parte prima.

Nelle prime tre settimane di dieta vengono eliminati, anche se non per sempre, i seguenti alimenti: gli alimenti che contengono glutine (grano, avena, segale e orzo), mais e alimenti con amido di mais o sciroppo di mais, soia, latticini e formaggi. L’obiettivo di queste tre settimane è dare una pausa al nostro apparato digestivo.

Colazione.

Due gallette di riso con due cucchiaini di burro di mandorla o arachidi. Un bicchiere di latte vegetale di cocco o mandorla senza zuccheri aggiunti. Caffè o tè a piacere con un cucchiaino di miele.
In alternativa: 200 ml di latte di mandorla o cocco s.z. con 30 grammi di quinoa o miglio o riso soffiato, un cucchiaino di miele, 10 grammi di cioccolato fondente.
Oppure: un yogurt di cocco fermentato, una galletta di riso con un cucchiaino di miele, mezzo bicchiere di latte vegetale di cocco o mandorla, caffè o tè.

Pranzo.

Alternare un piatto di insalata mista con poca carne o pesce alla griglia o al forno, due cucchiaini di olio e un frutto. Chi non mangia carne o pesce può variare con due uova o 120-150 grammi di legumi lessi a scelta (no soia).
Questa opzione va variata con 60 grammi (80 per gli uomini) di pasta di grano saraceno o quinoa o pasta di legumi o con un panino piccolo fatto con farina di riso e fecola di patate.
In aggiunta alla pasta delle verdure a piacere, uno-due cucchiaini di olio, due cucchiai di molluschi o gamberetti o tritato di vitello o pollo magro o 4-5 fette di affettato di pollo o tacchino o 60 grammi di avocado.

Cena.

Carne o pesce o molluschi (polpo, calamaro) nella porzione di un palmo della propria mano. Da accompagnare con verdure saltate in padella con un cucchiaino di olio.
Per chi è vegano: latticino di mandorla, anacardi o riso nelle dosi di massimo 100 grammi o in alternativa legumi.

A scelta un frutto o una patata al forno o patata dolce piccola al forno.

Spuntini: un frutto piccolo + 3 mandorle o una noce due volte al giorno.

Vediamo come comportarci dopo queste 3 settimane.
(SEGUE A PAGINA 3)