Attività fisica per dimagrire: quando funziona?

Se poi ci basiamo, in palestra, sulle calorie indicate nel display delle macchine, lì la media di calorie spese è davvero da prendere con le pinze. Se ci basiamo sul fatto che il display del tapis roulant ci segna 660 calorie per un’ora di corsa, dobbiamo sempre considerare che sono tarate su una persona normopeso, in genere un uomo. Quindi magari bruceremo di più o di meno di quella stima. Se sbagliamo in difetto, e ci concediamo qualcosa in più perché abbiamo corso un’ora, possiamo perfino correre il rischio di ingrassare o più o meno di rimanere dello stesso peso.
‘E’ un grosso errore pensare di potersi mangiare la doppia pizza per mezzoretta in più di palestra. Eppure è un ragionamento comune.
La palestra diventa la tortura, il cibo il premio. E’ un ragionamento fallace.
Addirittura, eccedere in attività cardio (fare ore e ore di corsa a settimana) può abbassare il nostro metabolismo!
Ma allora perché gli sportivi sono magri? 

Be’, c’è una differenza tra fare attività fisica per dimagrire e fare sport. Anzi, non solo una.
Chi fa sport non lo fa per dimagrire, o quantomeno dimagrire non è l’unico parametro che una persona che si approccia a uno sport segue, altrimenti qualsiasi sport gli andrebbe bene. Gli sportivi si dedicano all’attività che hanno scelto. Dedizione, passione, senza dubbio anche talento, o alcune capacità.
Chi invece vuole scegliere un’attività fisica per dimagrire, non deve pensare solo a quante calorie bruciare, ma a come quest’attività cambierà o non cambierà la sua composizione corporea. L’attività scelta promuoverà la formazione di massa magra? Cioè ci permetterà di mettere su muscoli?
Se lavoriamo sulla nostra massa magra, potenziandola, e ovviamente non esageriamo con la dieta, il nostro metabolismo si alzerà, perché poco alla volta la percentuale di massa magra nel nostro corpo sarà maggiore.
Chiaro che se vogliamo risultati veloci, una dieta leggermente ipocalorica ci permetterà di perdere peso secondo determinati obiettivi. Una dieta normocalorica ed equilibrata ci potrebbe lo stesso far perdere peso, contando proprio su un metabolismo più alto che alla lunga ci permetterà di creare un minimo di deficit: chiaramente questo processo è molto lungo, non è una cosa di pochi mesi, si tratta di impostare un allenamento e seguirlo e dedicarcisi, senza però fare troppi sgarri alimentari pensando di poterseli permettere. Alcuni programmi sono impostati su questo ragionamento: il programma americano Eat More 2 Weigh Less insegna per esempio alle donne a mangiare il bastante per permettersi un’attività fisica intensa, prima tornando a una dieta sana ed equilibrata che non danneggi il metabolismo, poi facendo un piccolo “cut” ovvero una minima riduzione calorica in base ai propri obiettivi. Moltissime le testimonianze di donne che hanno perso peso e si sono rimodellate con il solo allenamento: dov’è il trucco? Non c’è. Basta vedere l’allenamento che fanno. Se sollevi pesi è logico che aumenti la massa muscolare e alla fine mangerai di più rispetto a chi corre ore sul tapis roulant!
Ancora una volta entra in gioco la dedizione. Insomma, fare attività fisica per dimagrire può non bastare se ci va bene qualsiasi attività, se non ci focalizziamo su un allenamento preciso, se non incrementiamo la massa muscolare. In quel caso, è bene associare a un’attività una dieta ipocalorica, sebbene non restrittiva. Ma il punto fondamentale è che l’attività fisica va scelta per migliorare la propria composizione corporea, migliorare il proprio metabolismo e come stile di vita. Non come trucco per bruciare più calorie punto e basta.