Attività fisica per dimagrire: quando funziona?

Quando e quanto funziona l’attività fisica per dimagrire, e perché in molti sostengono che fare attività fisica non basta per perdere peso? Un interessante articolo su Vox.com infatti esamina i motivi per cui fare attività fisica di per sé non faccia dimagrire, se non associata a una dieta controllata sulle quantità e la qualità del cibo. Ma è proprio così?
Dipende da come strutturiamo l’attività fisica e da cosa intendiamo per dimagrire.

La maggior parte degli articoli che spiegano che l’attività fisica per dimagrire non basta, si basano su un fraintendimento molto comune sull’obiettivo di questa attività. Bruciare calorie. Perdere peso creando un deficit calorico. Spesso le persone che contano sul fatto che fare attività fisica permetterà loro di dimagrire fanno due errori tragici che le portano ad avere sempre lo stesso peso (ma come, faccio ore di attività fisica e non perdo peso?) o addirittura a prenderlo (ma come, sono ingrassata/o nonostante le ore di palestra?).

Il problema sta a monte, appunto, cioè nel fatto che si considera l’attività fisica come uno strumento che ci farà bruciare calorie punto e basta.
Le cose non stanno proprio così: è vero che qualsiasi attività ci permette di bruciare calorie. Stare in piedi ci farà bruciare più calorie che stare seduti, per esempio. Il punto è: quante calorie si perdono facendo attività fisica? Come facciamo a stimarle?
Non esiste uno strumento perfetto (o comunque facile da reperire) per fare questa stima: anche i contacalorie migliori, le app più efficaci, per alcuni sono una grossa delusione. Il motivo è che si basano sempre su una media, su un calcolo matematico per cui, considerando certi parametri fisici nostri (altezza, peso, eccetera), il nostro battito cardiaco e il tipo di attività, arrivano a stabilire quanto stiamo consumando. Tuttavia, il nostro metabolismo non è sempre lo stesso e non è nemmeno identico tra due persone di stesso peso, stesso sesso e altezze uguali. Il nostro metabolismo dipende anche dalla nostra composizione corporea, e persino, pensate, dalla nostra flora intestinale o nelle donne dal giorno del ciclo. Bisogna quindi sempre considerare ogni calcolo come standardizzato e non prenderlo alla lettera. (SEGUE A PAGINA 2)