Alimentazione sana o ossessione?

Ci sono tantissime persone convinte di fare un’alimentazione sana o addirittura di avere scoperto quale sia la vera alimentazione per ottenere dimagrimento, longevità e benessere.

Ma quando vai a vedere cosa mangiano queste persone, rimarrai stupito.

Nessuna di queste fa la stessa dieta.

In particolare, se fai una ricerca, ecco cosa noterai.

  • Ci sono persone che mangiano solo carne (dico davvero, senza verdura né altro) e la chiamano alimentazione sana.
  • O quelli che non mangiano carboidrati o si limitano a tanta verdura e un frutto al giorno, e la chiamano alimentazione sana.
  • Persone che mangiano tanti grassi, e la chiamano alimentazione sana
  • E persone che mangiano solo frutta, e la chiamano alimentazione sana.

Ma l’elenco è lungo e potrei continuare.

Ognuna di queste persone si costruisce delle convinzioni. 

  • Ricerche scientifiche lette qua e là, senza sapere se sono o no attendibili e quanto.
  • Persone che ritengono affidabili, siano medici o (purtroppo) altro.
  • Altri che come loro seguono gli stessi principi, il che va a rafforzare le loro opinioni.

E se nonostante questo, si sbagliassero?
Come potrebbero capirlo?

Ebbene ci sono tanti sintomi che suggeriscono a queste persone che non stanno facendo un’alimentazione sana.
Te ne dico alcuni.

ALIMENTAZIONE SANA O OSSESSIONE? ECCO I SINTOMI NO.

  1. I valori ematici, per es. avere il colesterolo molto basso è causa di rischio cardiovascolare come averlo alto.
  2. La temperatura corporea, più bassa è più stai messo male.
  3. La ricomparsa di sintomi che con la dieta inizialmente erano spariti, ma spariti per effetto dello stress!
  4. Problemi a dormire, problemi di stress percepito, problemi emotivi.
  5. Nelle donne, problemi con il ciclo e la fertilità.
  6. Scarsa libido.
  7. Osteoporosi, TSH alto, astenia, disturbi della digestione.
  8. Fame, difficile rapporto con il cibo, pensieri ansiosi rispetto al cibo.
  9. Composizione corporea non ottimale.
    Per esempio: gambe sottili e peso nella norma, ma con la pancia.
  10. Non si ammalano mai o si ammalano spesso, ovvero sistema immunitario iper o ipoattivo.

Eppure nonostante questi episodi che potrebbero suggerire qualcosa, le persone continuano a fare scelte contrarie al loro stato di salute convinti che questo voglia dire seguire un’alimentazione sana.

Non lo dico con cattiveria, ci sono passata.

Tutti cerchiamo delle risposte.
Molti di noi stanno male.
Tanti di noi credono che un’alimentazione diversa possa migliorare i loro sintomi, ma non sempre è così.
E forse non è affatto così, se non è il medico curante a dirti di farlo.

Le risposte, anche quelle sbagliate, placano la nostra ansia.
Che poi cosa vuol dire, esattamente, sana alimentazione?

ALIMENTAZIONE SANA: FAI IL TEST PER CAPIRE SE INVECE È OSSESSIONE

Facciamo un gioco.
Questa che ti riporto è una definizione, dopo leggerai di cosa.
Non spoilerare!!!
Questo gioco infatti deve servire a farti riflettere, se anticipi e leggi la soluzione fai solo un danno a te.
Ecco il gioco.

Sai dirmi a cosa corrisponde questa definizione?
“Un alterato consumo o assorbimento di cibo che danneggia significativamente la salute fisica o il funzionamento psicosociale”.

Vediamo innanzitutto cosa può significare la prima parte.
Alterato consumo o assorbimento di cibo.

  • Eliminare categorie di cibi per esempio è alterato consumo, ma influisce anche sull’assorbimento del cibo.Se io escludo i carboidrati, se mangio solo cibi crudi, se bevo solo tisane o intrugli, se mangio troppe fibre, se mangio troppe proteine o troppi grassi… Tutto questo si tradurrà in un problema di assorbimento dei nutrienti.

Quante volte hai preso un integratore senza conoscere esattamente gli ingredienti?

Cosa pensi che accada se fai sport e prendi degli aminoacidi specifici?
Quegli aminoacidi riducono l’assorbimento di altri aminoacidi.

Se riduci i grassi al minimo, come credi di assorbire le vitamine liposolubili?
Se mangi solo una volta al giorno, possiamo parlare di alterato consumo?
Mangiare troppo o troppo poco è sempre alterato consumo.
Scegliere un giorno a settimana in cui darsi la libertà di mangiare ciò che si vuole è alterato consumo.

  • Vediamo la seconda parte.
    Danneggia significativamente la salute fisica.

    Possiamo dire che un metabolismo molto basso danneggia la salute fisica? Certo.
    E le carenze nutrizionali che ti crei con la dieta x o y? Sì.
    E i sintomi che ho citato sopra? Sì.
  • Vediamo la terza parte.
    Il funzionamento psicosociale.

  • Quando non esci perché sei a dieta.
  • O non vuoi farti vedere mentre mangi, perché la gente non capirebbe.
  • Oppure litighi con i tuoi per la preparazione dei piatti.
  • Se in vacanza ti preoccupi di come non sgarrare anziché viverti l’esperienza.
  • Quando il ciclo si trasforma in una settimana d’inferno e ti sembra di dare di matto.
  • Se demonizzi un cibo particolare e se lo mangi una volta ti senti in colpa.
  • Se le tue scelte alimentari ti fanno sentire buono/cattivo.
  • Quando mangi una cosa perché pensi di “meritartela” e insegni la stessa cosa agli altri. Per esempio ai tuoi figli.
  • Nel caso in cui le tue condotte alimentari si ripercuotono sulla tua famiglia.
  • Se il tuo umore, determinato dalla tua dieta, anche, e adesso lo sai, rovina il rapporto con gli altri.
  • Quando le tue abitudini o fisime alimentari e non solo, pensa a chi si allena e vai in crisi se salta una settimana, ti rendono impossibile ascoltare le ragioni degli altri.
    Che ovviamente sono tutti nemici se non la pensano come te.

Pensaci, sul serio.
Devi solo pensare a te e alla tua situazione con onestà.
E questa onestà sarà la tua prima forma di consapevolezza.
Più sei onesto e capisci che qualcosa, in effetti, non va, e prima sarai libero di scegliere.

Il tuo stile alimentare influenza la tua salute, e sei sicuro che lo faccia in meglio?
Influenza il tuo rapporto con gli altri, la tua vita sociale?
Il tuo tempo libero?
Il modo in cui ti guardi allo specchio?
Ha creato o ridotto delle fissazioni?

E ora vediamo a cosa corrisponde la definizione. A pagina due.
(SEGUE A PAGINA DUE)