Statine ridimensionate per la salute cardiovascolare

Che le statine comportassero molti effetti collaterali e che non siano proprio necessarie in caso di colesterolo alto, l’avevamo già visto da precedenti studi.
Ma che fossero addirittura inutili è venuto fuori soltanto adesso.

Due sono gli studi che limitano o addirittura negano i benefici delle statine sulla salute cardiovascolare.

Il primo è il più importante e il più drastico dei due, pubblicato sulla rivista Expert Review of Clinical Pharmacology.

Condotto da una equipe di 17 fisici di fama internazionale tra cui il prof Sultan, e su un campione di oltre un milione e trecentomila persone, lo studio, che ha analizzato e confrontato i dati da studi precedenti, stabilisce infatti che le statine sarebbero inutili o addirittura dannose per via dei loro effetti collaterali.

Motivo?
Tenetevi forte.

Il colesterolo alto, o LDL, non causerebbe un maggiore rischio cardiovascolare come si è sempre creduto secondo 4 degli studi analizzati.

Questo sia nelle persone con familiarità all’ipercolesterolemia che per soggetti normali. E il colesterolo totale alto non sarebbe associato, nel resto degli studi, a un maggiore rischio di aterosclerosi.

Le persone anziane che hanno maggiori livelli di LDL vivrebbero più a lungo di chi ha il colesterolo cattivo “basso” (fonte).

E ora veniamo proprio agli anziani.
Voilà il secondo studio.

Sembra infatti che le persone di età uguale o maggiore di 75 anni non dovrebbero prendere statine, a meno di non avere anche il diabete di tipo 2, che aumenterebbe il rischio cardiovascolare in associazione al colesterolo alto.

Uno studio spagnolo condotto su oltre 40 mila soggetti anziani con il colesterolo alto, ha infatti scoperto che le persone che non erano diabetiche non avevano una riduzione del rischio cardiovascolare né di morte da eventi cardiovascolari con le statine.

Sarebbero quindi inutili soprattutto in avanti con l’età, ovvero a 85 o a 90 anni (fonte).