Ormone brucia grassi, la dieta giusta per attivarlo

Per ridurre l’azione della leptina, bisogna agire sullo stress: dormire di più, da un lato, dall’altro, se siamo a dieta, ridurre ogni cibo di tipo raffinato e industriale, e agire sul senso di sazietà dei singoli pasti, per esempio aumentando il contenuto di fibre e proteine per pasto, riducendo il contenuto di zuccheri semplici aggiunti.
Vi faccio un esempio: uno yogurt alla frutta da 125 ml ha un contenuto calorico di circa 100-120 calorie, anche se magro. Buona parte delle calorie viene infatti dagli zuccheri aggiunti per dare il sapore. Se al posto dello yogurt da 125 ml alla frutta mangiassimo uno yogurt greco scremato da 170/150 grammi, avremo introdotto meno calorie, mangiando un alimento più voluminoso ma anche più proteico. Se al posto dei 50 grammi di pasta “da dieta” introducessimo il suo equivalente calorico in patate, ne potremmo mangiare circa 200 grammi (peso da crudo sia per pasta che per patate). Fate la prova e ditemi cosa vi sazia di più. Anche aumentare il consumo di verdure crude aiuta.
Per aumentare l’adiponectina, si è visto che il magnesio è un valido aiuto. Se nella dieta aggiungessimo più frutta e verdura, special modo verdura verde e in foglia, e più cereali integrali (vero integrale) al posto dei prodotti raffinati, il corpo sarebbe più sensibile all’azione di questo ormone brucia grassi. E il dimagrimento sarebbe più facile. Possiamo anche prendere un integratore di magnesio, o mangiare dei semi di zucca ogni giorno.