Mangiare sano per dimagrire: dieta clean eating

Tosca Reno, ex modella e body-builder, è celebre negli Stati Uniti per avere scritto dei libri su una dieta molto particolare di cui è la principale portavoce, ovvero la clean eating.

Con questa dieta, spiega la Reno, lei è riuscita a tornare al peso forma di quando si allenava.
Ma senza contare le calorie. Senza allenarsi tutto il tempo. E senza fare caso alle porzioni.

Tosca nei suoi libri scrive che mangiare sano, o come lo definisce lei, mangiare pulito, è la chiave per dimagrire in salute. La dieta del mangiar pulito, questa la traduzione della dieta clean eating, permette infatti di perdere peso, combattere l’invecchiamento precoce, ridurre lo stress e sentirsi pieni di energia.

CLEAN EATING O EAT CLEAN: LA DIETA DEL MANGIAR SANO

Più che una dieta, possiamo parlare di una nuova filosofia alimentare.  Non esiste infatti un piano alimentare con porzioni specifiche o cibi da mangiare, ma la dieta si basa sulla filosofia del mangiare sano.
Vediamone i principi.

  1. Prediligere frutta e verdura di stagione e biologica ma solo locale.
  2. Eliminare i prodotti industriali e raffinati.
    In pratica al supermercato potete comprare frutta, verdura e cibo fresco, anche carne o pesce, volendo, purché sia da allevamenti locali. Uova di galline che razzolano all’aperto. Farine bio macinate a pietra, miele, formaggi locali e latte biologico. Legumi.
  3. Niente cibi confezionati, niente zucchero tranne miele e frutta, nessun piatto pronto e via dicendo, nessun tipo di scatolame. Questo vuol dire che neanche merendine e biscotti bio sono ammessi. E’ concesso farsi dei dolci in casa purché con frutta, farine bio di grani antichi come la farina monococco, noci o mandorle se di stagione, poco olio o burro.
  4. Si mangia cinque o sei volte al giorno, cercando di fare pasti bilanciati tra proteine+carboidrati + grassi.
  5. Metà del piatto di colazione, pranzo o cena deve essere a base di frutta o verdura.
  6. Mangiare a orari regolari, smettere quando si è sazi e masticare a lungo. 
  7. Evitare di salare troppo i cibi. 

Secondo la dieta clean eating, occorre associare a questo regime “pulito” un programma di allenamento che sia divertente e rilassante. Per esempio ballo, yoga, pilates, nuoto, camminate.
Non ci si deve sforzare di scegliere un determinato tipo di alimento. L’importante è seguire le regole di sopra.

Il passe-partout della dieta infatti è la frutta e verdura a chilometro zero. Chi vuole mangiar sano non può esimersi dal mangiarne più porzioni al giorno, ma deve anche bere molto.

Non è necessario contare le calorie, in realtà se si fa attività fisica non ce n’è bisogno: da una parte si brucia con l’attività scelta, dall’altra la presenza di fibre nei vegetali, nella frutta e nei carboidrati complessi rende difficile mangiare ipercalorico, per via del loro alto potere saziante.

Grazie a questa dieta, moltissime persone hanno perso peso, anche 25 o 30 chili in un anno.
Poco rispetto a una dieta ipocalorica, molto se pensate che non hanno fatto caso alle porzioni o contato le calorie.

MENU DI ESEMPIO

Colazione. Un frutto a scelta di stagione. Uno yogurt biologico di capra intero con un cucchiaino di fiocchi di avena e uno di miele oppure un bicchiere di latte biologico con poco caffè e miele.

Spuntino e merenda a base di frutta e verdura o con una spremuta di arance bio fatta in casa o con un pugno di mandorle.

Pranzo e cena con una piccola porzione di cereali in chicco biologica e a km zero (per esempio farro, riso integrale italiano, orzo) con sugo fatto in casa o verdure bio saltate in padella con poco olio. In alternativa una o due patate lesse. Una fettina di formaggio da allevamento non intensivo o di carne o di pesce fresco oppure una o due uova. Il piatto deve contenere per metà verdure.

Snack con cioccolato crudo fondente o mandorle.
Il vino è concesso purché biologico e locale, nelle dosi di un bicchiere.

Per chi volesse delle ricette italiane che si basano su questa filosofia alimentare eccone qualcuna.