Le ultime scoperte scientifiche sul mangiar sano: le conoscete?

2) Mangia l’alimento integro, e non il suo succo se vuoi perdere peso: w la fibre. In questi ultimi due anni si è scoperto che le fibre ci aiutano anche ad assorbire l’eccesso di grassi e zuccheri nella dieta, se ne mangiamo fino a 35 gr al giorno, in media 30. Per esempio evitiamo i succhi anche naturali di frutta per mangiare la frutta intera, e aumentiamo il consumo di legumi, verdure, cereali in chicco.
3) Dolcificanti: negli ultimi anni sono aumentati gli studi che hanno stabilito il ruolo chiave della flora batterica nella nostra salute. I dolcificanti, special modo artificiali, sono un nemico di una flora batterica sana. E quella malata è legata all’obesità.
4) Acidi grassi polinsaturi: semaforo arancione per gli acidi grassi polinsaturi. Negli ultimi anni alcuni studi hanno rivisto le raccomandazioni sugli acidi grassi polinsaturi omega6, perché nella dieta occidentale tendiamo a mangiarne troppi: questi riducono l’assorbimento degli acidi grassi polinsaturi omega3 a danno del metabolismo. Dove li troviamo? Nei cereali integrali, nei legumi, nella frutta secca e oleosa, nella carne di volatile e di maiale e nell’olio di oliva: questi cibi hanno già un contenuto di omega6 sufficiente a coprire il nostro fabbisogno giornaliero, ma gli omega6 si trovano in percentuale maggiore negli olii di semi vegetali (di colza, di girasole, di arachidi, di semi di lino, di soia, di mais, di sesamo) che troviamo in molti prodotti industriali, e il problema sta tutto qui. Paradossalmente è meglio gustarsi una crema spalmabile con olio di palma (grasso saturo) che una con olio di girasole, a patto ovviamente di sapersi limitare. Evitiamo poi di usare semi (di sesamo, di zucca, di girasole) nei nostri piatti come se piovesse. (segue a pagina 3)