Le lectine fanno ingrassare?

Secondo il medico, una volta che le lectine vengono ingerite, causerebbero una reazione infiammatoria nel corpo. Lui, e non solo lui, da tempo parlano della necessità di una dieta anti-lectine per perdere peso e ritrovare la salute, ripristinando la flora batterica.  Ma davvero dobbiamo preoccuparci di queste sostanze?

Sappiamo che quando cuociamo i legumi e i cereali, e anche partendo dall’ammollo, una grossa parte delle lectine dovrebbe essere eliminata. Inoltre, pochi sono gli studi a conferma della teoria sulle lectine, mentre molti ce ne sono che evidenziano i vantaggi per la salute dei prodotti integrali, dei vegetali e dei legumi.

Tuttavia, secondo uno studio del 1999, le lectine, questi antinutrienti presenti in legumi, frutta, verdura e cereali non sono del tutto eliminati con la cottura dei cibi, anzi, alcuni sarebbero resistenti alla cottura e all’azione degli enzimi digestivi. Sempre secondo questo studio, la loro presenza nell’organismo potrebbe scatenare malattie autoimmuni, problemi alla tiroide, diabete di tipo 2, per via del loro potere allergenico (fonte).  Uno studio condotto dallo stesso dottor Gundry nel 2013 rilevava una connessione tra problemi di salute cardiovascolare e dieta ricca di legumi e cereali, dunque ad alto contenuto di lectine (fonte).
Lo stesso dottor Gundry propone nel suo libro una dieta a basso contenuto di lectine per chi ha problemi di obesità, ipotiroidismo, salute cardiovascolare, diabete, disturbi gastrointestinali, malattie autoimmuni.
Ecco i suoi consigli:
– evitare il consumo di legumi e cereali integrali, e di prodotti a base di legumi, come il tofu
– consumare frutta solo sbucciata, e ortaggi, in particolare le solanacee (melanzane, pomodori, patate) sbucciati. Semaforo verde per le crucifere (cavoli, broccoli, rucola) a patto che siano cotte. Meglio non consumare verdura cruda, eccetto barbabietole e carote (che non dovrebbero essere mai cotte), e sedano. 
– ridurre il consumo di semi oleaginosi e noci
– mangiare frutta solo matura: più è matura la frutta, meno lectine contiene
– evitare il riso o la pasta integrale: favorire il consumo di riso bianco e pane bianco, evitando i prodotti ricchi di fibra vegetale, come la crusca
– consumare carne e pesce non di allevamento: carne da animali nutriti a erba, pesce non allevato. Preferire formaggi e latticini da allevamento non intensivo, stessa cosa per le uova. 
– evitate gli oli di semi, preferendo ove possibile burro, olio di cocco, ghee e olio extravergine di oliva.