L’attività aerobica riduce il declino cognitivo

Uno studio molto interessante ha valutato gli effetti dell’attività aerobica sul declino cognitivo che viene con l’avanzare dell’età.

Già precedenti studi avevano stabilito una connessione tra i disturbi cardiovascolari e l’insorgenza dell’Alzheimer e di declino cognitivo non legato a demenza (CIND) o demenza.

Oggi i ricercatori del Dipartimento di psichiatria e scienze cognitive della Duke University Medical Center a Durham rivelano i risultati di uno studio singolare.

Questo studio combina una specifica dieta ad attività aerobica da fare non meno di due volte a settimana.

L’attività aerobica riduce il declino cognitivo

I ricercatori hanno infatti scoperto con un intervento su 160 pazienti sedentari affetti da declino cognitivo che una dieta per il cuore e l’ipertensione su modello della Dash migliorava le condizioni se non legate a demenza conclamata (CIND).

Per capirci, il CIND è quello stadio di declino cognitivo dove le funzionalità del cervello sono ridotte, ma non c’è ancora patologia.

In particolare, i migliori risultati si sono avuti solo combinando l’attività aerobica settimanale alla dieta, e sono durati un anno nonostante i pazienti siano stati discontinui nel seguire le raccomandazioni, per la maggior parte del campione (149 su 160). Tutti i pazienti anche dopo un anno dall’intervento hanno mostrato una migliore funzionalità cerebrale.

L’attività aerobica prescritta dai medici era varia, a scelta dei pazienti: camminate lunghe, bicicletta, tapis roulant.

La dieta utilizzata nello studio è stata la dieta Dash, di cui potete trovare un esempio qui.

Il trattamento è durato sei mesi. I pazienti sono stati sottoposti a test che valutassero le loro funzioni cognitive prima dello studio, dopo i 6 mesi di trattamento e dopo altri 6 mesi di controllo. Chi ha seguito dieta e attività fisica ha anche mostrato minore rischio cardiovascolare, in particolare minore colesterolo e pressione alta.