Ho letto recensioni esaltanti sulla Garcinia Cambogia scritte sul Digital Journal, un blog di notizie, che a sua volta riportava una notizia di un altro sito di notizie, che a sua volta riportava un comunicato stampa, fornito dalla ditta che vende gli integratori a base di Garcinia Cambogia. Questo mi ha fatto pensare due cose: uno, che su internet è davvero labile il confine tra notizia e comunicato stampa, e solo il lettore abile che va a ricercarsi la fonte capisce che quello che si legge è in realtà veicolato da uno sponsor, quindi non obiettivo; due, che forse non vi ho mai parlato della Garcinia Cambogia, e che magari se siete venuti qui volete sapere se funziona o no per dimagrire, visto che magari ne avete sentito parlare.
Sì, ne avete sentito parlare bene: ma dalle ditte che provano a sponsorizzarla per venderne gli integratori.  Tuttavia, la buccia di questa pianta tropicale (da cui il frutto del mangostano) in teoria fa veramente dimagrire: che ci sia un ingrediente dal potere dimagrante è stato provato, per cui è possibile che, al di là delle strilla di marketing, a causa della presenza dell’acido idrossicitrico, la Garcinia previene la formazione (ovvero la blocca) di colesterolo e lipidi nel corpo. Insomma: impedisce agli zuccheri di trasformarsi in grasso, e quindi ai chili di formarsi. Questo in teoria: in pratica, se anche trovassimo un integratore con la vera buccia della Garcinia, di per sé rara, il suo effetto antilipidico appare modesto, simile a quello della caffeina.
Gli studi al riguardo sono quindi pochi e si smentiscono uno con l’altro.
Se non si sta a dieta, insomma, non sarà l’integratore a base di Garcinia Cambogia a farci perdere peso, così come non sarà una tazza di caffè in più a farci galoppare il metabolismo. E chi ne parla bene? Non preoccupatevi, un motivo c’è: è pagato per farlo.