Gli integratori vitaminici possono sostituire frutta e verdura?

Ora ti spiego alcuni motivi per cui gli integratori vitaminici non sostituiscono la frutta e la verdura, e neanche solo la frutta.
1) Una metanalisi del 2012 stabilì che gli integratori vitaminici non miglioravano la qualità della vita di chi li prendeva, ovvero, non riducevano i rischi di mortalità e malattie. La metanalisi si è basata su 21 studi e un campione di oltre novantamila pazienti seguiti per un periodo di 43 mesi. Tra gli integratori presi in esame anche quelli di sali minerali.
2) Frutta e verdura non contengono solo un tipo di micronutriente, gli integratori multivitaminici sì. Per esempio, esistono otto tipi diversi di vitamina E. Solo uno di questi è usato negli integratori vitaminici, il più potente. Chiaro, non tutti i tipi di vitamine hanno lo stesso potere vitaminizzante, ma perché non prendere il pacchetto completo tramite il cibo, tenendo presente che il corpo non assimilerà comunque tutta la vitamina, ma lo farà parzialmente? Inoltre, proprio per la vitamina E, di cui tutti saprete l’effetto antiossidante, il multivitaminico potrebbe aumentare il rischio di alcune neoplasie negli uomini.

3) Frutta e verdura non contengono solo vitamine e sali minerali, ma composti fitochimici: più di uno studio ha sottolineato l’importanza antimicrobica di questi composti, tra cui rientrano sostanze dalla forte azione antiossidante come fenoli e polifenoli, alcaloidi e petpidi.
Questo studio per esempio ha studiato le proprietà di questi composti uno per uno a partire dalla loro struttura chimica, mentre è ormai noto che i polifenoli svolgono un’azione antisettica, antivirale, antinfiammatoria.
Queste sostanze hanno innumerevoli virtù anche sulla flora intestinale e l’attività enzimatica. Giudicare la frutta e verdura come una forma naturale di vitamine e sali minerali senza comprendere l’importanza di questi composti fitochimici è un po’ come giudicare l’aria di montagna uguale al nostro Arbre Magique al Pino Silvestre. Riduttivo, direi.
4) Da ultimo, le fibre: io ancora stento a capire l’utilità di imbottirsi di crusca o cibo integrale se non si mangia abbastanza frutta e verdura. Una distorsione del concetto di indice glicemico, per cui la frutta viene stigmatizzata, e per sopperire alla mancanza di fibre ti mangi la crusca.
Ovviamente il mio articolo non vuole condannare gli integratori vitaminici, semplicemente vi invito a non farli diventare un’abitudine, volta a demonizzare alcune categorie di alimenti come la frutta perché tanto l’integratore fa lo stesso.
(E, a proposito: da quando la farmacista mi ha consigliato di mangiare frutta, mi sono imposta di mangiare almeno due frutti al giorno.
E sono sei anni che non ho più l’herpes, ma già i primi anni di consumo di frutta quotidiano l’incidenza si era diradata progressivamente a una volta l’anno).