Fatphobia e body-shaming: 10 modi in cui si manifesta

FATPHOBIA E BODY-SHAMING: 10 ESEMPI TIPICI SULLE DONNE PLUS SIZE

  1. Frasi come “Hai perso peso!”, “Sei dimagrita?” eccetera.
    Spesso è una delle prime cose che diciamo a una donna che non incontriamo da tempo.
    Guardiamo sempre il suo aspetto fisico.
    Un linguaggio che verte sul corpo degli altri andrebbe sempre e comunque evitato.
  2. Selfie con angolazioni “da magra”.
    Gambe accavallate, petto in su, pancia in dentro, colli allungati per non sembrare goffe e tozze, pose esasperate.
    L’arte del posing sta prendendo una piega decisamente grottesca grazie ai social, e forse sarebbe il caso di non seguire persone che si pongono di fronte a un obiettivo sempre e solo per mostrare una parte del loro corpo o mettendosi in posa per cercare di sembrare più magre e quindi, secondo loro, piacenti.
  3. Sedie, nei ristoranti, nei cinema eccetera.
    A me piace andare fuori, ma vivo con disagio quei locali in cui, per creare più tavoli, si fa lo sconto sulla comodità degli avventori.
    Sedie strette, spesso scomode, che troviamo dai ristoranti ai cinema rendono per esempio difficile per una donna sovrappeso sentirsi a proprio agio.
  4. Corteggiamento e regole di attrazione.
    Molte donne in sovrappeso vengono spesso desiderate e cercate dagli uomini, ma mai apertamente, solo in messaggi privati (nei social) o come amanti (nella vita vera).
    Perché gli uomini che le desiderano non le corteggiano e non mostrano il loro interesse davanti agli altri, diciamo alla luce del sole?
  5. Situazioni di bullismo per strada e persino aggressioni pubbliche.
    Certa gente bullizza le persone over-size neanche fossimo all’asilo, il problema è che si è tutti adulti.
    Molte persone sovrappeso o obese fanno i conti ogni giorno, quando sono per strada, sui mezzi pubblici, in luoghi pubblici, battute, frecciatine, fino a insulti e persino aggressioni.
    Vengono seguite e ridicolizzate.
  6. Problemi a trovare abiti adatti quando si parla di divise, abiti da cerimonia, occasioni particolari.
    Già l’offerta moda per una persona oversize è deprimente, ma provate a cercare abiti da sposa o da cerimonia, o a lavorare in luoghi in cui c’è bisogno di camici o divise.
  7. Il problema del “ma come ti vesti?”.
    Una ragazza magra che mette dei pantaloni da palestra è una ragazza fit; una ragazza oversize che mette dei pantaloni da palestra vuole provocare.
    Alle donne grasse non è permesso mettere un top, una gonna che non sia un sottanone, né abiti dai colori sgargianti.
    Secondo i fat-phobici tutto quello che può sottolineare le loro forme andrebbe evitato perché inelegante.
    E chi ha stabilito cosa è elegante e cosa no?
    Cosa si indossa e come, quali colori?
    Virgie invita le donne a osare e vestire con i colori che amano.
  8. Non facciamoci vedere insieme!
    Sono molte le persone che si vergognano anche solo a mostrarsi in giro con donne e uomini over-size.
    A fare insieme una passeggiata, a vedersi per un appuntamento, in spiaggia o in un luogo pubblico.
  9. Dare consigli per dimagrire non richiesti.
    Un conto è se qualcuno ti chiede qualcosa, ben altro è permettersi di dare autonomamente consigli per perdere peso.
    E se quella persona NON volesse mettersi a dieta?
  10. Discriminazioni in campo medico.
    Un paziente è un paziente indipendentemente dalla sua taglia, ma oggi viviamo in un mondo schizofrenico in cui l’obesità è una malattia ma alla persona obesa viene chiesto di mettersi a dieta, spesso senza un aiuto concreto.
    Peggio è quando una persona obesa o sovrappeso si rivolge a un medico per un problema di salute.
    L’atteggiamento dei medici cambia a seconda della stazza dei pazienti.
    Se avete avuto un problema simile, cambiate medico.