SEGUE: COME DIMINUIRE DI PESO IN 6 MOSSE SECONDO UN NEUROSCIENZIATO

Il fattore industriale

Un tempo le persone erano più magre di noi semplicemente perché facevano una dieta più naturale, e non erano schiave come noi dell’industria alimentare. Oggi se entri in un supermercato per comprare del banalissimo pane, ti troverai di fronte a scaffali pieni di panini diversi, piadine, crackers, pane ai semi, sandwich eccetera.

Una volta invece le persone avevano una routine alimentare basata sulla rotazione degli stessi cibi.

Il pane era fatto solo con farina e lievito, e in sostanza era lo stesso per tutti. La carne era carne fresca o al limite conservata, così il pesce. Non esistevano hamburger, crocchette, mousse e via dicendo. La frutta era il dolce e al limite nei giorni di festa si mangiava qualcosa di diverso, si usavano miele o sciroppi per cucinare.

Era impossibile per la persona comune avere a che fare con tutta la varietà di prodotti che invece oggi vediamo ogni giorno. Ma è stato scientificamente stabilito che il cibo industriale ci fa consumare 500 calorie in più al giorno.

Per cui più torniamo a come mangiavano i nostri nonni, almeno su base quotidiana, meglio è.
Si può ovviamente dimagrire mangiando 3 biscotti a colazione, ma si dimagrisce e ci si sazia più facilmente con una fetta di pane di grano duro e un cucchiaino di marmellata.
L’industria alimentare ci tenta in continuazione.

Il risultato è che finché non la smettiamo di essere degli eterni clienti, non saremo mai in grado di dimagrire e mantenere il peso. (SEGUE A PAGINA 4)