Che fare troppa attività fisica o fare l’attività fisica sbagliata non porta alla forma dei nostri sogni lo dicono persino i personal trainer.
Che molte delle diete che circolano sono il frutto di una pseudoscienza, dalla ripartizione dei macronutrienti all’eliminazione del glutine, be’, si sapeva pure questo.
Detta così sembra che io ce l’abbia con il prof. Spector, di cui lessi il libro in inglese pochi mesi fa. In realtà, no, anzi, consiglio la lettura del suo libro, uscito in Italia per la casa editrice Bollati Boringhieri. E’ sicuramente meglio leggersi lui che leggersi il libro di una dieta detox qualsiasi.

In realtà, ce l’ho con chi scrive di questo libro, arrivando a dire che non ha senso fare attività fisica e che le diete non funzionano. Il che, va bene per un titolo, se poi sciogli la semplificazione nel resto dell’articolo. Se non lo fai, be’, sei in errore: gli effetti di una dieta sana e di una sana attività fisica valgono per molti, pur non essendo una soluzione per tutti. Possiamo sicuramente avere opinioni divergenti su cosa sia una dieta sana al cento per cento e su cosa fa dimagrire, ma che la maggior parte delle persone possa avere un corpo più sano attraverso l’alimentazione è vero, e lo hanno riportato centinaia di studi nel corso del tempo. Non per forza finiremo per essere tutti magrissimi. Se l’attività fisica “facesse ingrassare”, altra semplificazione letta su un articolo riguardo questo libro, nelle palestre la maggior parte delle persone sarebbero sovrappeso. Io sarei sovrappeso. La maggior parte degli sportivi sarebbe sovrappeso.
Lo capite da soli che arrivare a ridurre così un libro, traendone delle conclusioni generalizzate, è proprio l’opposto di quello che si propone il professor Spector: il quale vuole semplicemente far capire che non esiste una ricetta valida per tutti. Che la nostra flora batterica è unica, e quindi risponderà diversamente a quella della nostra amica, che con una dieta ha perso trenta chili.
Ma certo, esistono alcune raccomandazioni di massima su cosa fa dimagrire.
Un’alimentazione naturale, moderata e nutriente, lontana dai prodotti industriali (non voglio con questo intendere che siano il male, eh: solo che oggettivamente avere sulle tavole del formaggio a latte crudo o avere un formaggio spalmabile con la carragenina come additivo, be’, fa la differenza. La fa sulla nostra salute, e quindi la fa per il nostro intestino). O un’alimentazione basata su un consumo vario di vegetali.
Il succo del libro non è quindi che nessuna dieta funziona, ma che la moderazione e la qualità del cibo che mangiamo sono la chiave per una vita sana, visto che i nostri batteri intestinali fanno la differenza, mentre molte diete dimagranti rischiano di rovinarci la salute, per questo forse è meglio evitare di seguirle. Tanto che lo stesso dottor Spector propone la dieta mediterranea come un buon esempio di alimentazione sana per avere una flora batterica sana, pur avvertendo che la dieta ideale e per tutti, appunto, non esiste.