3) Mangia le patate: spesso demonizzate per il loro alto indice glicemico, simile a riso e pane bianco. Ma a differenza di questi ultimi, contengono proteine vegetali di ottima qualità (come anche i funghi) e molti micronutrienti che le rendono un cibo da prediligere nella dieta, per esempio sostituendolo al pane o alternandolo a pasta e cereali. Mangiarle con la buccia inoltre abbassa il loro indice glicemico.
4) Non bere per forza: gli scienziati hanno smentito la regola degli 8 bicchieri di acqua (ne avevo già parlato qui), dicendo che il consumo di acqua è in realtà individuale e che meglio sarebbe bere secondo la sete.
5) Mangia più formaggio: A dispetto di chi dice che il formaggio ci demineralizza le ossa, ho fatto tempo fa un esperimento: da grande mangiatrice di formaggio che ero, ho smesso di mangiarlo del tutto per circa sei mesi, preferendo risorse di calcio vegetali e uova (e poco yogurt). Poi ho fatto le analisi. Risultato? Per la prima volta in vita mia ho avuto il calcio basso. Ma mettiamo che non sia per le leggende metropolitane che non mangiate formaggio, ma per il suo contenuto di grassi. I grassi saturi del formaggio fanno parte di quei grassi saturi a media e corta catena (come anche i grassi del cocco e in generale del latte, da vaccino a caprino a ovino) che alzano il colesterolo buono, sono ottime fonti di vitamina A e calcio, e sono amici del metabolismo.